Le ravissement

Post N° 49


 so amici miei, che siete ormai lontani, ma il sapere non basta. So che ogni ultimo addio, ha trascinato con sé una parte di me, sparpagliandola in nulla, come la pioggia di una notte di estate, che in un istante, appare, e senza mai tracciare un segno porta con sé il sonno, come quella volta, che camminavamo senza sapere il perché, come quei momenti "veri" e "ingenui" che non ci sono più, come il tuo viso, che non riesco più a ricordrmi, o lo scorrere lento di una sequenza che non porta al compimento il movemento del tuo corpo, perso nella distanza che separa il piacere di averti e grido di un violino, so che è finita, per sempre, e non ritornerà più, so che è vissuta, la mia vita e la tua, nel sogno che separa l'irrealizzabile dal possibile. Allora non sapevo. lo sto capendo di più ora. e i minuti che trascorrono fra una frase e la sua prossima, su questa tastiera, e l'incertezza che accompagna l'identità di ogni parola, legandola continuamente, ad un momento perduto di felicità.... non so cosa mi aspetta. ma sono felice!
p.s. la prima volta che mi sono chiesta cosà farò se rimango sola è stato oggi! di solito una certa domanda la si viene a chiedersi nella età di decadimento fisico.... c'è qualcuno in me che ha passtao molti anni più di me!