Le ravissementde Lol V. Stein |
SECONDO TENTATIVO
in cerca dell'altra identità di Loliana Valéry Stein
"Sapevo che tu mi sognavi,
Perciò non potevo dormire."
Anna Achmatova
VALÉRY STEIN
"... Pensava a qualche cosa, a se stessa? le domandavano. Non capiva la domanda. Si sarebbe detto che andava avanti per forza d'inerzia e che l'infinità stanchezza di non riuscire a fermarsi non era concepibile; sembrava diventata un deserto dove una facoltà nomade l'avesse lanciata all'inseguimento interminabile di che? Non si sapeva. Essa non rispondeva.
Della prostrazione di Lol, del suo abbattimento, della grande sua pena, avrebbe avuto ragione solo il tempo, dicevano... " ( p.18; idem )
TRATTO DAL LIBRO
Post n°53 pubblicato il 01 Agosto 2007 da Loliana
Oggi è il primo Agosto[punto] |
Post n°52 pubblicato il 25 Luglio 2007 da Loliana
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Post n°51 pubblicato il 11 Luglio 2007 da Loliana
mi mancano i momenti in cui riuscivo a scrivere ciò che sento in una forma poetica. Mi mancano le mie parole, forse la cosa che più mi manca, una speranza ancora irrisolta che progettava piano la ricongiunzione dei sapori aspri e ignoti di una vicinanza che sei stato tu primo a solleccitarmi, eppure sei stato capace di lasciarmi da sola, seppure sei rimasto al mio fianco con le tue forme illusorie. Avrei voluto solo una volta dirti delle parole attraverso cui ho vissuto i miei mesi di gioia. Non so perché sento che un'altra volta qualcosa sta per finire, per concludersi, non so cosa sia, ma non voglio che mi abbandoni.questa cosa, forse è un gocciolante sguardo da bambino, o forse l'immagine di quello che ci ha divisi.... E come potrò dire che tutto questo non è romantico ma vero, che tutto questo è la mia vita, e la mia vta stessa è una citazione. |
Post n°50 pubblicato il 04 Luglio 2007 da Loliana
Il paragone, frammentario, di un ritorno, con l'arrivo della consapevolezza della più aspra convinzione, che l'arte di interpretazione non coincide con la formazione cristalizzata delle idee, che seppure avendo inizio nella mente di una persona, tendono a fomentarsi nei cimenti di un architetto ideologico piuttosto chiuso e calpestato da quel timore infantile che prende corpo sotto una tempesta secolare ma non rumorosa che Feuerbach chiama il dogma. Salvatemi!! * personaggio del romanzo "Padri e figli" di Turgenev |
Post n°49 pubblicato il 29 Giugno 2007 da Loliana
so amici miei, che siete ormai lontani, ma il sapere non basta. So che ogni ultimo addio, ha trascinato con sé una parte di me, sparpagliandola in nulla, come la pioggia di una notte di estate, che in un istante, appare, e senza mai tracciare un segno porta con sé il sonno, come quella volta, che camminavamo senza sapere il perché, come quei momenti "veri" e "ingenui" che non ci sono più, come il tuo viso, che non riesco più a ricordrmi, o lo scorrere lento di una sequenza che non porta al compimento il movemento del tuo corpo, perso nella distanza che separa il piacere di averti e grido di un violino, so che è finita, per sempre, e non ritornerà più, so che è vissuta, la mia vita e la tua, nel sogno che separa l'irrealizzabile dal possibile. Allora non sapevo. lo sto capendo di più ora. e i minuti che trascorrono fra una frase e la sua prossima, su questa tastiera, e l'incertezza che accompagna l'identità di ogni parola, legandola continuamente, ad un momento perduto di felicità.... non so cosa mi aspetta. ma sono felice! |
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