L'ombra del vampiro.

Una notte da Vampiro


Durante la mia crociata di sangue nella terra Ligure, scorsi una finestra che attirò la mia attenzione,un raggio di luna penetrava in quella stanza buia e tetra. Scrutai al suo interno,ed ecco che vidi una creatura di rara bellezza dormire beatamente nel suo letto.Con i miei poteri aprii la finestra ed entrai furtivamente, fluttuai sopra di quella splendida visione. Era sdraiata sulla schiena, il lenzuolo stropicciato è stato spostato talmente da trovarsi in fondo all'etto. Ero sopra di lei,fluttuando a una ventina di centimetri. Il suo viso era bellissimo dolce e trasmetteva un armonia e tranquillità,i suoi capelli bagnati dai raggi della luna assumevano un colore platinato e fungevano da cornice sparsi intorno al suo viso.Forse era lei, forse avevo trovato quell'angelo caduto dal cielo, la musa della mia ispirazione, colei per la quale rinunziai alla mia vita da umile mortale.Si! non poteva essere altrimenti.Mi avvicinai al suo viso, il suo respiro era flebile e impercettibile, la sua pelle profumava più di un campo di margherite,e il suo odore mi inebriava la testa invadendo i miei più reconditi pensieri.Mi avvicinai un altro po le nostre labbra,ormai, erano separate solo da un filo d'aria,sentivo il suo calore così puro e candidoquandoun sussulto, un sobbalzo e lei aprii gli occhi."Un sogno?" si chiese mentre lo sguardo cadeva su quella finestra spalancata nella notte."Sicuramente", voltò lo sguardo e allora capì, una rosa del colore del sangue che scorre nelle arterie era appoggiata sull'orlo del suo cuscino.racconto di: Emanuele Arturo Silvio Guzzo