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Beni mafiosi: Maroni disinnesca la polemica
Nascerà un'Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla mafia, per poter meglio valorizzare l'utilizzo di questo immenso patrimonio valutato in miliardi di euro. L'idea è stata spiegata dal ministro dell'Interno Roberto Maroni. L'Agenzia farà parte del piano nazionale antimafia in 10 punti che verrà presentato dal governo a gennaio, approvato Consiglio dei ministri e poi discusso dal Parlamento in una sessione straordinaria. Maroni, lanciando l'idea dell'Agenzia, ha recepito le perplessità avanzate anche dal centrodestra sulla vendita all'asta "sic et simpliciter" dei beni sequestrati ai clan e disinnescato una polemica interna che andava avanti da giorni. Il vicepresidente dell'Antimafia, Fabio Granata, ha espresso pieno apprezzamento pieno per le parole del ministro: «si sta andando nella direzione giusta e Maroni conferma la sua piena volontà e coerente politica di contrasto alle mafie". "La nascita dell'Agenzia - osserva il deputato siciliano - può contribuire a scongiurare, e comunque a limitare fortemente, i rischi connessi alla eventuale approvazione della possibilità di vendita ai privati dei beni confiscati a Cosa Nostra.