L'Inafferrabile Sé

Post N° 149


L'anima gemella è la parte inespressadell'essere globale  che viene sottrattaalla fruizione della nostra consapevolezzanel momento che si forma  l'io a creare l'immagine del "noi"  usando il pensieroe le sue verbali identificazioni con una identità illusoria costituita di parole e concetti che per forza è frammentaria e divisa dalla consapevolezza della realtà dell'essere.Se sei totale ogni donna è gemellase sei completo qualsiasi schermo è unito a tee rappresenta sempre la tua totalità.Siamo come delle macchine fotografiche con l'obiettivo mezzo chiuso.Il mondo è visto  a metà.Questo crea insufficenza e doloreecco che sogniamo la parte mancantee la chiamiamo gemella sperando di trovare una macchina fotografica che sia priva propriodella parte mancante a noi ,di modo che le dueimmagini possano combaciare perfettamente,ora se potessimo capire il meccanismo che creail nostro essere orbi, forse potremo capire comericonquistare la totalità  del vedere e l'anima gemellanon sarebbe piu un problema vero.Cosa succede quando percepiamo ?Non collochiamo il percepito dentro ad una scatolapreconfezionata dalle memorie del nostro esperire?Non sottoponiamo al giudizio del noi ogni percepito ?Se vedo un albero , subito qualcosa mi dice che quello è un albero, se non sapessi dargli un nome e non potessiavere un immagine di esso, che  cosa vedrei ?Nulla diventerei io stesso l'albero !Allora ogni percezione è mediata dalla ragionema cosa è la ragione e come si forma ?Fin da piccoli ci insegnano a chiamare le cose per nome e a dirci a cosa servono.Ebbene la descrizione rende le cose incompletepoichè usando la mente che è prodotta dal passato ormaiacquisito alle memorie ce le presenta sempre un passo dietro al presente.Ci sono due percezioni che avvengono contemporaneamente se ad esempio batto le maniprima c'è la reale percezione fisica del rumore e del movimentoma subito dopo , arriva la descrizione del fenomeno.Quella descrizione è figlia del tempo e del passatoe affrontando il reale con l'immagine ecco crearsila realtà astratta ossia descritta,quella descrizione è la separazione dalla realtà.Ecco che la realtà demandata alla descrizioneperde la realtà stessa, e la mancanza di realtà è in pratica la nostra cecità .Così in amore se incontro una femmina o un uomodebbo descriverne sempre il percepirlie se li descrivo non posso incontrarli realmentequesto processo non puo mai dare  modo di incontroperche io stesso mi separo dall'oggetto percepito.E la continua delusione mi porta a chiedermi se mai incontrerò quell'essere che possa sanare questaincompletezza.Non è possibile finchè continueremoa funzionare come siamo abituati a fare. Cosa facciamo di solito per tutto il tempo ,pesiamo no ? Pensiamo continuamentelo si osservi.Di fatto siamo sempre a ruminareconcetti idee e tramite loro si forma il concetto del noi.Io sono sono cosa ? un immagine ?e come si può immaginare la realtà ?è un assurdo non vi pare ?se immagino, cosa è la realtà ?Allora la felicità non esiste perche non c'è colui chedovrebbe essere felice, non essendoci,nessuno la troverà mai.E allora diciamo che la felicitàè sempre presente ma noi con il nostro pensarci sula allontaniamo fino alla fine dei nostri giorni.Perchè il pensiero non è agganciato al realeIl pensiero è un filtro che media i fattirendendoli non fatti e l'insoddisfazione nascedal non poter incontrare ciò che darebbe sazietà al nostro agire.Mille immagini sono uguali a una , ecco perchè i ricchi non sono felici,è il percepente che difetta non la quantità delle immaginicatturate percepite.Puo capitare durante l'assenza di ogni desiderio o tensione che l'inconoscibileentri in te senza parole e senza immaginie lì potrai trovare l'anteprima di cosa significhipercepire senza creare immagini.Smetti di inseguire la felicità e forse nel silenzio degliscopi essa troverà te.Come la brezza d'estate se vuoi che ti raggiungatu limitati solo a tenere la finestra apertaprima o poi essa potrà raggiungerti e sorprenderti.