L'Inafferrabile Sé

Post N° 170


Aperti gli occhi molto presto questa mattina,ore prima dell'alba, subito ,nonostante il mio volere, dai meandri dei neuroni ,probabilmentenon spurgati dai giusti sogni , ecco un pensieroossessivo farsi strada coi denti e incollarsi ai recettoridi una  realtà descritta dalla finta coscienza di un  finto presente;e immediatamente il guasto di un ossessione irrisoltaecco determinare stati di disagio e sofferenze interiori.Il corpo aveva sonno e desiderava riposare ma la mente elettrizzata dall'affronto o dal crucciodella precaria illusione auspicata ,ma adesso improvvisamenterivelata ,nella sua stolta speranza  creava stati d'animoorribili e insopportabili.La pressione aumentava e la smaniadi un corpo ,che stretto nella morsa di due energie contrapposte, chiedeva calmanti artificiali e succhiottirasseneranti onde assopire la tensione trovava le solite soluzioni.Ecco il nevrotico caffè e la sconquassante sigarettafarsi impellenti con il dare seguito ad  insane abitudinial servizio del tentativo di assopire le tensioniutilizzando i soliti dannosi mezzi spesso offerti da una societàche conosce molto bene i bisogni nati del nostro disagio esistenziale.Era così evidente il guasto ed ilprocesso in atto ,che succendendo  i propri stati di malessere,la mente non soffocando un moto di odio verso se stessa,si riponeva spaurita e incredibilmente desolataa ricercare quel riposo che il corpo pretendeva;il processo è durato almeno due ore e nella successivacatatonia di una crisi psico fisica  Egli finalmenteritrovava l'equilibrio di un sonno negato e si percepivadavvero la consapevolezza di una grande lotta all'internodi un se stessi che solo distruggendosi nei suoi sogni e neisuoi aneliti , poteva  rendere giustizia ad un essere che davveronon si meriterebbe tutta questa disarmonica influenza da partedi una immagine negata alla realtà e per questo non accettatadalle illusioni create dalla speranza che ciò che si desiderasia ciò che è.