L'Inafferrabile Sé

Post N° 182


Quando la tua intera coscienza si trova tra le pagineingiallite di un libro ,anche la tua anima è costrettaa vibrare dentro ai clichè di un etica polverosa e senza luce.Confortare i propri limiti espandendone i contornicon la rispettabilità di una realtà ideale contenuta inun sacro libro reso profanodalle mistificanti opinioni nelle cui irreali trame , anime morte hanno in essodemandato ogni superiore qualità, non puo che ingenerare stupidi  feticismi pagani nei quali le parole e mai ciò che vive prima di essepotranno agire  ciò che enunciano di superiore o di nobile.Le buone intenzioni non portano in paradisoquando le stesse divengano strumento dioscuramento delle proprie scorrette azioni.Il male non potrà mai morire stimolato dalle parolema cesserà di esistere non appena sarà stanatodalla consapevolezza incontrovertibile dei fatti percepitisenza la loro mediazione simbolica proponitiva.Il bene nasce solo quando il male se ne sarà andatoe come potrà andarsene negandone la presa dicoscienza contrapponendovi sempre ideali propositidi virtù immaginarie ?Il domani delle intenzioni conforta ma allontanala visione dei propri peccati.Rimanere onestamentesenza fuggire in essi li farà morire il resto è dottrina dogma e protervia che genera violenzae divisione oltre che norme a vantaggio di un potereche nasce dalla impotenza di un anima corrotta dall'assurda ipotesi di un condizionale mai presente.La realtà vive in ciò che è, la sua negazione sta in ciò che dovrebbe;e solo negando l'illusione, la realtà riuscirà a far nascere il bene.Perciò solo dal negativo potrà affemarsi il positivoal contrario inseguire il positivo senza fare i conti con il negativone dilaterà i tormenti e le disgrazie con tutti suoi dolori.