Una voce sussurrata

Black Friday...


Perché sono contrario al Black Friday. . Il consumatore è per definizione colui che con le sue scelte dirige, domina mi sembra un termine un po' eccessivo, il mercato. Negli ultimi decenni, al contrario, egli è stato reso succube, è stato schiavizzato. Con la grande distribuzione, con i “lanci”, oggi con il black friday, e tanti altri specchietti per le allodole. Non è più lui a decidere quello che vuole, ma viene addirittura “pilotato” nelle scelte e nelle decisioni. E’ una sorta di automa, di burattino che agisce come e quando decide chi si è appropriato del potere decisionale. E, paradossalmente, il grande numero è quello che più incita a partecipare all’ammucchiata, al punto che in talune circostanze i commessi dei grandi magazzini, cito testualmente, “hanno dovuto svolgere mansione da mandriani per gestire l'afflusso. Proprio così, “MANDRIANI”! Vogliamo riprenderci, se non il “potere di consumatore”, almeno la “dignità di persona”? Oppure riteniamo che il nostro impegno sociale si esaurisca nella lagna, nell'improperio, nel turpiloquio, nelle esternazioni più o meno incivili sui social networks? A CIASCUNO di noi, l'ardua sentenza.