E' sabato pomeriggio ed io mi trovo sul treno che mi riporterà a casa. Un 'altra settimana è finita ed io mi sento come un pacco postale sempre in viaggio tra la città in cui lavoro e casa mia dove ritorno per il week end.
Oggi è una tipica giornata invernale, piove fa freddo, ma la cosa più brutta è che da quando le ore di luce si sono accorciate verso le due di pomeriggio inizia una sorta di crepuscolo che ti mette dentro una certa malinconia. Sinceramente di questi tempi preferisco la sera quando il traffico si è calmato, il ritmo della vita diventa meno frenetico ed è più piacevole passeggiare per le vie della città. Si scoprono tante di quelle cose quando si cammina senza fretta, senza una meta. Capita di notare angoli, vicoli, palazzi davanti ai quali si è passati migliaia di volte senza accorgersi della loro bellezza perchè normalmente siamo sempre di fretta e non si ha mai il tempo per cogliere i particolari...
Non sembra anche a te che alla fine siano i "particolari" a fare la differenza? Parlo di quelle peculiarità di quegli aspetti delle persone che normalmente non riusciamo a percepire tanto siamo concentrati su noi stessi, sui nostri piccoli o grandi problemi. Ognuno di noi sta diventando sempre più chiuso in se stesso, sempre più indifferente rispetto a ciò che gli capita intorno, sempre più egoista e anche quando si sta in mezzo agli amici, si parla di tutto, ma si comunica ben poco, almeno ben poco rispetto a ciò che ci sta veramente a cuore. Così, quasi per caso, si comincia a scrivere un blog, una sorta di Moleskine, di taccuino su cui annotare, spesso senza un filo logico ben preciso, i propri pensieri, le proprie emozioni, i desideri più nascosti, le esigenze del cuore. Io penso che in certi momenti della vita tenere un diario aiuti a far chiarezza dentro se stessi, ma sono convinto che si scriva anche e soprattutto per essere letti da qualcuno. E' questa la speranza che nutriamo inconsciamente. Può capitare che qualcuno legga ciò che scriviamo, che ne condivida i contenuti, le idee, le emozioni e così ora io mi sento "così lontano così vicino" (citazione dal noto film omonimo di Wim Wenders) ad una persona che non ho mai visto, nè conosciuto. E' sabato pomeriggio e ti sto scrivendo perchè ne sento il bisogno. Non che mi manchino gli amici o le persone con cui trascorrere il tempo. Così citando Battiato sento di dirti che:" E ti vengo a cercare anche solo per vederti o parlare perchè ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza"..."perchè mi piace ciò che pensi e che dici perchè in te vedo le mie radici". Sono da poco tornato a casa, ho disfatto la valigia ed ho posato il mio portatile sul tavolo. Mi collego ad internet e trovo una valanga di tuoi nuovi messaggi. A proposito mi è piaciuta molto la tua ultima risposta. Anch'io sono una persona molto disponibile e mi faccio in quattro per gli altri. Sono sempre pronto a dare consigli e mi preoccupo sempre per coloro che mi stanno a cuore. Ora ho bisogno di un po' di tempo per metabolizzare ciò che hai scritto negli ultimi post per poterti rispondere in maniera più approfondita. Sono contento che tu abbia scritto. Ti abbraccio :-) |