L' ATTIMO FUGGENTE

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N O V E M B R E,   D I    G I A'Questo week-end si chiuderà davvero un'estate che, furba sirena dalla lunga coda, non s'è decisamente fatta imbrigliare dalla rete del calendario!Ci si coprirà bene, strati a prova di freddo e soprattutto di umidità a sovraveste dei panni leggeri ed eleganti della festa.Un tragitto in auto con la laguna lucente del primo tramonto che d'improvviso t'appare tutt'attorno; spianata d'acqua ad ambedue i lati, non campi più, ma mite quiete rosazzurra.Aperitivo a Venezia, spritz e "spunciòti" tra gondole che paion culle e calli forse già fumose di bruma.Il tempo di "do ciàcoe" e due passi e già sarà tempo di risalire nelle macchine.Destinazione Chioggia, in darsena.Farà freddo ormai sul mare, spettacolare specchio d'onice rotto da mobili fulmini d'argento. E sarà l'ultima volta in barca della stagione. Ancora a motore spento, ascolterò ad occhi chiusi e in sorridente silenzio il familiare sciabordìo dell'acqua sulle fiancate panciute e il tintinnare allegro del segnavento. Ci aspetta Pellestrina e i tavoli imbanditi Da Celeste.  Ed io, che non vedo l'ora di vedere il grande timone lucido, da sottocoperta, stagliarsi fra le stelle!