Creato da quinlori il 25/09/2011
Fanny Brawne: Ancora non so come comprendere una poesia...

Tutti i racconti belli, uditi o letti - una fonte infinita di bevanda immortale, cola per noi dall'orlo del cielo...[John Keats]

 

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Nessun vascello c'è che come un libro
possa portarci in contrade lontane
né corsiere che superi la pagina
d'una poesia al galoppo -
Questo viaggio può farlo anche il più povero
senza pagare nulla -
tant'è frugale il carro che trasporta
l'anima umana.

 (Poesia n.  1263  Emily Dickinson )

There is no Frigate like a Book
To take us Lands away
Nor any Coursers like a Page
Of prancing Poetry -
This Travel may the poorest take
Without oppress of Toll -
How frugal is the Chariot
That bears the Human soul.

(Poem: 1263.  There is no Frigate like a Book
 - Emily Dickinson)

 
 

 

 

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Psichiatri: «Femminicidio, c'è troppa tolleranza sulle minacce»

Post n°118 pubblicato il 02 Giugno 2013 da quinlori

 

«Solo il 5% delle persone imputate di omicidio sono dichiarate inferme di mente, il restante 95% sono capaci di intendere e volere ed esprimono in maniera prevaricante e prepotente la loro sopraffazione o intolleranza nel non riuscire a possedere il proprio "oggetto" di amore, aggravate da aspetti di insensibilità nei confronti dell'altro, di ipocrisia e di menzogna.Si tratta, il più delle volte, di individui con personalità antisociale - disturbi affettivi tra ospedale e territorio - e con una storia personale di comportamenti violenti che nulla hanno a che fare con problematiche o disturbi mentali. Per questo gli apparati giudiziari e le forze dell'ordine non possono più permettersi superficialità, non è più possibile trovarsi di fronte ad un omicidio magari dopo anni di segnalazioni senza che vi sia stato alcun intervento serio dell'autorità giudiziaria. Occorre intervenire prima, subito, e con decisione, per evitare morti insensate».Questo è quanto afferma  il direttore del dipartimento di neuroscienze dell'Ospedale Fatebenefratelli di Milano nonchè presidente della Società Italiana di Psichiatria, Claudio Mencacci, secondo cui le giustificazioni anche psicologiche creano più vittime ed è perciò fondamentale mettere in campo più prevenzione e meno tolleranza. 

 

La ragazza sedicenne bruciata dal suo ex di 17 anni aveva già avuto il naso rotto da un suo cazzotto , molte altre donne uccise avevano già subito violenze dai propri compagni,ma nessuno aveva sporto denuncia o dato la giusta importanza al fatto fino all'irreparabile. Oppure, molto spesso le denunce vengono fatte ritirare ancora con minacce e ricatti, magari usando i figli. Denunce di stalking sottovalutate.Ultimamente  gran uso di acido.

Non mancano neanche casi di violenze perpretati da donne ai danni di uomini come per esempio la vicenda di una infermiera,accusata di aver assoldato un conoscente per sfigurare al volto con l'acido un collega.L'esecutore materiale, a sua volta,è  un calabrese che alla fine degli anni '90 in Sicilia strangolo' la moglie che si opponeva al divorzio.  Anche questo caso era stato preceduto da messaggi, pedinamenti, minacce e telefonate a qualsiasi ora.

Vicende incredibili, che richiedono un intervento deciso: istituire  il principio della PROTEZIONE della vittima e maggiore azione preventiva in caso di violenze accertate con  pene esemplari ,dando più rilevanza allo stalking.

 


 

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Commenti al Post:
boscia.mara
boscia.mara il 02/06/13 alle 20:48 via WEB
Si, non capisco perchè tutti questi segnali premonitori vengano sottovalutati!
 
LadyAileen
LadyAileen il 04/06/13 alle 00:22 via WEB
In Italia, il problema è che ci sono pene poco severe, la legge non è uguale per tutti e le Forze dell'Ordine hanno poche risorse. Una volta vidi un servizio in cui uno spacciatore tunisino dopo aver spacciato tanti anni in Italia era tornato nel suo paese e faceva una bella vita. Il giornalista gli chiese se continuava a spacciare anche in Tunisia. La risposta è stata: Siete pazzi, qui vado in galera e non è come quella italiana.
 
woodenship
woodenship il 04/06/13 alle 19:03 via WEB
Un'immane tragedia senz'altro,la differenza nelle statistiche tra violenze,dell'uomo sulla donna e della donna sull'uomo,è data soltanto dalla differenza di ruoli ricoperti nella società:il maggior potere dell'uomo porta questi a considerare un'offesa la messa in discussione di se stesso e quindi l'abbandono da parte della parte considerata subordinata.Penso che solo un processo educativo costante ed efficace,a partire dalle famiglie e dalla scuola,può aiutare a superare questa condizione di violenza latente e che spesso si conclude con l'uccisione di donne...........Un caro saluto ed un fiore d'azzurro.........W..........
 
 
quinlori
quinlori il 05/06/13 alle 17:06 via WEB
La scuola fa già tanto per trasmettere valori veri e il rispetto degli altri,ma quali messaggi ricevono i giovani dalla televisione, dalla pubblicità e dai video giochi? La scuola è l'ultimo ambiente ancora di sentimenti puri,ma è una goccia in un oceano di violenza.
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 05/06/13 alle 16:31 via WEB
fai bene a dirlo così ad alta voce!! una mia amica , molto fidata, dolcissima , di buonissima famiglia, ne ha passate di tutti i colori, minacce, percosse, denunce, ricorso agli assistenri sociali, polizia intervenuta, finalmente l'han presa e l'hanno tolta con il figlio dal marito. Gli assistenti sociali: una brutta genia!! Psichiatri? n'altra brutta genia frega soldi!! avvocati? peggio di peggio!!!psicologi? ancora peggio!! Sto marito aveva maniglie dappertutto!!!! eccolo il busillis: un altro poco non tolgono il figlio alla madre!!! i giudici interessati al caso? pessima genia. Tutti han pensato a tutto fuorchè alla parte debole: il bambino che ora soffre le pene dell'inferno perchè il padre s'è fatto accalappiare da una separata con due figli, i quali - essendo l'affido condiviso e i giorni a metà - lo maltrattano (cenerentola docet) e il padre non interviene!!! Volevo significare che nonostante l'evidenza dei maltrattamentoi , delle botte e quant'altro, il maschio è riuscito a farla franca.La donna- che in questo tipo/schifo di società rimane tuttora la parte debole- ha sempre la peggio! Allora uno spera nella giustizia divina, ma, penso, indarno!!!E sai quanti casi ce ne sono di tal fatta?? immensi, come le gocce nel mare!!! tt
 
 
quinlori
quinlori il 05/06/13 alle 16:52 via WEB
I casi infatti sono purtroppo molti di più di quello che sale alla cronaca e chi ci passa viene lasciato solo.
 
bluewillow
bluewillow il 05/06/13 alle 18:21 via WEB
Di fronte a certe cose mi cadono le braccia. Fra le molte cose che si devono fare per frenare questa violenza c'è anche quella di insegnare a donne e giovani ragazze il rispetto di se stesse.
 
 
quinlori
quinlori il 06/06/13 alle 16:43 via WEB
Perfettamente d'accordo!!!
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 06/06/13 alle 16:30 via WEB
Facciamo bene a sottolineare il dramma che continua ad accadere qui. Ma la peggiore percentuale di assassinii e violenze sulle donne non è in Italia. Pare sia in Sudafrica.
Non per sminuire. Ma sono rimasta scioccata da un articolo in proposito, letto durante un recentissimo viaggio aereo, che nel parlare dell'assassinio della fidanzata di Oscar Pistorius, tracciava il quadro generale della situazione
 
 
quinlori
quinlori il 06/06/13 alle 16:46 via WEB
Una magra consolazione!
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 08/06/13 alle 22:06 via WEB
È per sottolineare e è probabilmente inutile scavare nella cultura (o incultura) relativa, di un unico paese. Probabilmente dobbiamo porci un obiettivo più grande e domande meno "locali".
 
springfreesia
springfreesia il 07/06/13 alle 20:35 via WEB
Non credo ci sia cosa peggiore dei femminicidi, ammantati da falso amore e tollerati da una giustizia fondamentalmente miope ( se non cieca!) e inclune al garantismo a tutti i costi. Alle mie alunne raccomando ogni giorno di legarsi a uomini che sappiano amarle per quelle che sono; illuminati abbastanza da lasciarle andare via se un giorno l'amore dovesse finire come gesto estremo, appunto. Un caro saluto a tutti
 
Fenice_A_ngela
Fenice_A_ngela il 08/06/13 alle 16:39 via WEB
La discussione nel mio post tra i contro e i pro, per la sperimentazione animale, non cessa, non sembra trovare soluzione. Ma almeno ognuno può farsene un idea più chiara. Preferisco il confronto al silenzio.

(Grazie a coloro che hanno partecipato alla discussione o che hanno incollato il post nel proprio blog o che hanno firmato)

Se ancora non hai firmato fallo subito per favore.
http://www.nelcuore.org/no-alla-vivisezione
Angela.
 
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