loredanafina

Da. "Così parlò Zarathustra" di F. W. Nietzsche: le frasi più belle. QUARTA PUBBLICAZIONE.


DELLE GIOIE E DELLE PASSIONI(pag. 41) - "O fratello, se tu hai una virtù, ed è virtù tua, non la possiedi in comune con nessuno.Certamente desideri darle un nome e accarezzarla,; vorresti tirarle l'orecchio e prenderti con lei gran confidenza.Ed ecco! Il suo nome adesso lo hai in comune col popolo e sei diventato insieme con la tua virtù popolo e gregge!Faresti meglio a dire: "E' inesprimibile e senza nome tutto ciò che fa il tormento e la dolcezza della mia anima e tutto ciò che provoca la fame delle mie viscere".Che la tua virtù sia così alta da non poterle dare un nome: e, se dovrai parlarne, non aver paura di balbettare.Dì dunque e balbetta: "Questo è il mio bene, l'amo, mi piace così, solo così voglio il bene.Non lo voglio come una legge divina, e nemmeno come un precetto e una necessità umana: non sia l'indice che mi guida verso luoghi ultraterreni e paradisi.E' una virtù terrena questa che amo: vi è in essa poca saggezza, e ancor meno senso comune. Ma questo uccello si costruiva il nido anche vicino a me: perciò l'amo e lo stringo al cuore, - adesso cova vicino a me le sue uova d'oro".Così tu devi balbettare lodando la tua virtù.(pag. 42) - L'uomo è qualcosa che deve essere superata : e perciò tu devi amare le tue virtù - perchè perirai per opera loro.Così parlò Zarathustra.                                      ____________________________DEL LEGGERE E SCRIVERE (pag. 44) - Di tutti gli scritti io amo solo quelli che uno ha scritto col proprio sangue. Scrivi col sangue, e imparerai che il sangue è spirito.Chi scrive col sangue e in aforismi, non vuole essere letto, ma imparato a memoria.Sulle montagne la via più breve va da una vetta all'altra: ma per far occorrerebbero gambe ben lunghe. Gli aforismi devono essere le vette: e coloro , a cui vengono detti, uomini grandi e solidi.L'aria sottile e pura, il pericolo vicino e lo spirito pieno di un'allegra cattiveria: ecco ciò che si conviene.Voi guardate verso l'alto quando ispirate ad innalzarvi. E io guardo verso il basso, perchè sono in alto.Chi di voi può a un tempo ridere ed essere in alto?Colui che sale le vette più alte, se ne ride di tutte le tragedie da gioco e di tutte le tragedie serie.Spensierati, baffardi e violenti - così ci vuole la saggezza: essa è femmina e ama solo i guerrieri.                                       _____________________________(pag. 45) - Nell'amore vi è un pò di follia. Ma anche sempre un pò di giudizio nella follia.Anche a me, che sono in buoni rapporti con la vita, sembra che farfalle e bolle di sapone e ogni cosa di questa specie si trovi fra gli uomini, abbiano più che ogni altra cosa sapore di felicità.                                       _____________________________DEI PREDICATORI DI MORTE(pag. 47) - << Esistono predicatori di morte, e la terra è piena di tali a cui non è necessario che si predichi di allontanarsi dalla vita.La terra è piena di esseri superflui, la vita è guastata da coloro che sono di troppo. Ah, si potesse con l'esca della vita eterna attirarli fuori di questa vita!>><> sono chiamati i predicatori della morte; oppure <>. Ma voglio mostrarveli anche sotto altri colori.Ecco i tisici dell'anima: appena nati, cominciano a morire e sono assetati di dottrine che celebrano la noia e la rassegnazione!Vorrebbero essere morti e davvero dovremmo cercare di confortarli in questo desiderio!  Guardiamoci bene dal ridestare questi morti e dal toccare queste bare viventi!                                         _____________________________DELLA GUERRA E DEI GUERRIERI(pag. 49) - La vostra pace sia una vittoria!Non la vosta compassione, ma il vostro valore ha savato finora quelli che erano incorsi in un pericolo estremo.La ribellione è la nobiltà dello schiavo. La vostra nobiltà sia obbedienza! Lo stesso vostro comandare sia un obbedire!                                         _____________________________PROSSIMA PUBBLICAZIONE APPENA POSSIBILE.