loredanafina

Da: "COSI' PARLO' ZARATHUSTRA" di F. W. Niethzsche - LE FRASI PIU' BELLE - VENTESIMA PUBBLICAZIONE.


LA SECONDA CANZONE AL BALLO -  PARTE PRIMA(pag. 194) - "Ultimamente, ti ho guardata negli occhi, o vita: ho visto scintillare oro nei tuoi occhi notturni, - il mio cuore ha sospeso il suo battito per il piacere:- ho visto scintillare una barca d'oro sulle acque notturne, una barca dorata, come una culla che si immergeva, affondava, ricompariva e faceva nuovi sogni!Tu gettasti un'occhiata sul mio piede impaziente, uno sguardo ridente, interrogativo struggente come il dondolio di una culla.Soltanto due volte tu agitasti con le tue piccole mani le nacchere - e già il mio piede si lanciava smanioso di danzare.I miei talloni si impennavano, i miei alluci stavano in ascolto per comprenderti: e infatti il ballerino ha gli orecchi negli alluci!Io balzavo verso di te: e tu davanti ai miei salti, ti ritraevi; e contro di me lingueggiavano le liste dei tuoi capelli fuggenti, volanti!Con un salto mi sono allontanato da te e dalle tue serpi: ed ecco tu eri là, volta a mezzo, gli occhi pieni di desiderio.Con i tuoi sguardi obliqui - tu mi insegni vie oblique; e lungo queste vie il pio piede ha appreso la malizia!Io ti temo vicina, io ti temo lontana, il tuo odio mi seduce, la tua fuga mi lega, il tuo scherno mi commuove:- chi non ti odierebbe, te, grande ammaliatrice, che irretisce, tenta, ricerca, scopre! Chi non ti amerebbe, te peccatrice, innocente, impaziente, che hai la foga del vento e gli occhi del fanciullo! Dove mi trascini ora, portentosa e sfrenata vita? E adesso mi sfuggi di nuovo dolce preda selvaggia ed ingrata!Io ti seguo danzando, ti seguo anche sulle tue orme più esili. Dove si tu? Dammi la mano! O anche un dito soltanto!Qui vi sono caverne e forre: noi ci smarriamo! - Fermati! Taci! Non senti volteggiare il gufo e il pipistrello?Ah tu, gufo! Tu pipistrello! Ti vuoi prender gioco di me? Dove siamo? Hai imparato dai cani questo latrare e ululare? Tu amabilmente mi digrigni in faccia i tuoi dentini candidi, i tuoi occhi cattivi mi si lanciano contro attraverso la tua piccola criniera riccioluta!Questa è una danza per monti e per valli: io sono il cacciatore, - vuoi essere il mio cane o il mio camoscio?Accanto a me, adesso! E svelta, tu malvagia salvatrice! Su, in alto, adesso! E adesso dall'altra parte! Ahimè! Io, io sono caduto saltando!O, guardami qui disteso, o prepotente, e come imploro grazia da te! Volentieri come te io correrei su più amabili sentieri!- i sentieri dell'amore attraverso boschetti variopinti e silenziosi, oppure là lungo il lago: dà dove nuotano e danzano pesci dorati!Tu sei stanca adesso? Ti porterò io, soltanto lascia cadere le braccia!E hai sete, - e io avrei ben con che dissetarti, ma le tue labbra non vogliono bere!- O questo maledetto serpente agile e guizzante, strega sfuggente! Dove sei andato? Ma sul viso io sento due colpi della tua mano e due rosse macchie!In verità, io sono stanco di essere sempre il tuo pastore pecorone!O strega! Finora ho cantato io per te, adesso tu devi per me gridare!Tu devi danzare e gridare al ritmo della mia frusta! Ma se avessi dimenticato la frusta?- NO!".                                       ____________________________La Seconda parte, alla PROSSIMA PUBBLICAZIONE.