loredanafina

Dal libro: "MOS ME LE non lasciarmi" di Caterina Camarda- Ed. Color&more - (le pagine più interessanti) 4^ e 5^ Pubb.


4^ PUBLBICAZIONEPag. 28"Ti piace....scrivere?"  sembrava sorpreso.Lei sollevò lo sguardo dal foglio, le brillavano gli occhi."Tantissimo..."  rispose come in estasi, " mi piace talmente che non mi accorgo del tempo che passa...."  sorrise fissando il vuoto,  "Quando sono al computer mi dimentico di tutto e di tutti..."  poi divenne triste,  "solo così riesco a sopportare quello che mi succede intorno..."  e abbassò lo sguardo,  "ormai non potrei più farne a meno..."  poi si girò verso di lui,  "Ho anche scritto un bel libro ma..."  si asciugò una lacrima,  "credo che tutto questo non interessi a nessuno..."  e fece per lanciare il foglio sulla sedia dietro il tavolo.Lui le bloccò la mano e glielo prese. _________________________________5^ PUBBLICAZIONEPag. 52Si era aggiunta violenza a violenza, non solo ero in totale balia di gente senza scrupoli ma ero controllata a vista persino nell'intimità.Era davvero finita. Stavolta non ce l'avrei fatta a sopravvivere, il mondo mi era crollato addosso e me ne sentivo tutto il suo peso sul cuore."Come farò a uscirne...."  pensavo,  "come farò..."Ero sicura che non sarei mai riuscita a superare quel muro senza la consapevolezza di una via di fuga, era già successo altre volte di trovarmi davanti a un muro, ma ogni volta l'avevo risolta mollando tutto e andando via. Era sempre stato così, fin da quando ricordavo, ma poi avevo sposato Forte e non ero più riuscita a mollare tutto e andare via, anche se di muri ne avevo incontrati sempre di più, così mi ero creata una via di fuga immaginaria, avevo cominciato a scrivere un libro descrivendo tutte le mie difficoltà ed era diventata la via attraverso la quale fuggire per sopravvivere.___________________________________