loredanafina

dal libro: "CIVILTA' GLOBALE di D. Ikeda e M. Tehranian- Sperling&Kupfer edit." LE PAGINE PIU' INTERESSANTI 3^ PUBB.


pag. XVII (dall'introduzione)                                                         Scegliete il dialogo; perchè, giunti alle due                                                          biforcazioni della vita, una volta divisi,                                                          potremmo non incontrarci mai più.                                                                                                                                                         Hafez I filosofi peripatetici greci sapevano che il dialogo è il metodo di apprendimento più illuminante. Socrate, Platone, Aristotele insegnavano ai discepoli passeggiando nei giardini di Atene, non si rinchiudevano mai in aule vaste e impersonali come quelle delle università moderne. I rapporti fra i docenti e gli allievi erano diretti, intimi e personali; interrogavano e venivano interrogati, nulla era dato per scontato, ma tutto era sottoposto a un esame rigoroso. La verità veniva alla luce confrontando le idee e le opinioni attraverso la dialettica; nessuno proclamava di averla trovata una volta per tutte.Quando incontrai per la prima volta Daisaku Ikeda, nel 1992, durante il mio pellegrinaggio lungo la Via della Seta, trovai in lui un altro Socrate, votato all'arte del dialogo. Era un uomo straordinariamente agile, tanto fisicamente quanto intellettualmente. Mi conosceva da prima che lo incontrassi. Mi mise a mio agio, intrattenendomi per tre ore in una delle chiacchierate più piacevoli della mia vita. Da lui imparai molto, sia sul piano pratico sua su quello psicologico. Fra le altre cose, la nostra conversazione riguardava i contatti avvenuti nel corso della storia fra le civiltà islamica e buddista lungo la Via della Seta. Gli suggerii che avremmo potuto continuare il discorso trasformandolo in un libro, che avrebbe fatto seguito ai uoi due precedenti colloqui con Arnold Toybee (Choose Life) e Johan Galtung (Choose Peace). Accettò volentieri: l'avremmo intitolato "Choose Dialogue" (Scegliere il dialogo).Il dialogo è uno dei vari metodi di comunicazione umana. Altri sistemi includono il comando (come nell'esercito), il contraddittorio (come in tribunale), la didattica (come a scuola), la burocrazia (come negli uffici), il linguaggio scientifico (come nelle conferenze scientifiche) e quello affettivo (come fra amici o amanti). Ogni metodo ha le proprie regole. Il dialogo è allo stesso tempo un fine e un mezzo per la comprensione umana. Nel dialogo ci confrontiamo con altre persone diverse da noi ma pari, tentando di penetrare nel mondo dei loro significati tramite un processo aperto di colloquio e di investigazione. Il dialogo comporta comprensione e rispetto reciproci e permette uno scambio di stima, simpatia ed empatia. Non è il mezzo più facile per confrontarsi, ma è il più proficuo, perchè è l'itinerario più significativo verso una nuova civiltà globale, basata sugli apporti di tutte le culture del passato.All'alba del XXI secolo il mondo si trova in una condizione critica. Una sempre più rapida comunicazione ha portato le più svariate culture e civiltà a contatto diretto nel salotto di casa, mediante la radio, la televisione o Internet. Tuttavia ciò non ha condotto a una maggiore comprensione; al contrario, l'idillio dell'Occidente con l'Oriente coltivato nell'Ottocento e nel Novecento con l'amore per l'esotismo, è stato in larga misura sostituito dal timore e dall'antipatia. Analogamente, il fascino esercitato sull'Oriente dalle meraviglie scientifiche e tecnologiche occidentali ha lasciato il posto alla paura e all'avversione per il materialismo, l'arroganza e il militarismo dell'Ovest.Allora il terrorismo globale ha preso tragicamente il posto del dialogo globale.Paradossalmente, però, il materialismo occidentale ha contaminato l'Oriente, così come lo spiritualismo orientale è penetrato in Occidente: si va dunque delineando una cultura planetaria.E' giusta convinzione che vi sia qualcosa da guadagnare nell'apprendere nell'apprendere che le idee e le esperienze dell'umanità sono inevitabilmente differenti ma, quando due persone di buona volontà danno inizio a un dialogo sincero sulla propria verità, ne emerge una verità più universale. E' ciò che avvenne per millenni lungo l'antica Via della Seta, quando i mercanti e gli studiosi delle più svariate fedi - sciamanici, zoroastriani, indù, buddisti, confuciani, ebrei, cristiani e musulmani - si scambiavano oggetti e idee. A quella prima economia ne fa ora seguito una seconda, nella quale i trasporti a velocità supersonica e le comunicazioni elettroniche gettano le basi di una nuova civiltà planetaria con un incontro basato sul confronto dialettico._______________________________________SCEGLIETE IL DIALOGO; PERCHE', GIUNTI ALLE DUE BIFORCAZIONI DELLA VITA,UNA VOLTA DIVISI, POTREMMO NON INCONTRARCI MAI PIU'.                                                                              H A F E Z