loredanafina

SECONDA PARTE DELLA 12^ PUBBLICAZIONE


SEGUE LA 12^ PUBBLICAZIONEpag. 82Ikeda: Il coraggio di esistere (1952) di Tillich ha dato speranza a quanti di noi erano sopravvissuti ad Auschwitz e a Hiroshima. E' un'opera immortale, un grande patrimonio dell'umanità.Tehranian: Giusto. Nel libro l'autore affronta con sincerità l'agonia e la disperazione del nostro tempo, e proclama: <> Ikeda: <> - in tedesco, trotz - è la parola chiave de il coraggio di esistere.Il volume è paragonabile a Ein Psycholog erlebt das Konzentrationslager (uno psicologo sopravissuto al campo di concentramento, 1947) di Viktor E. Frankl, un capolavoro del secolo scorso, nel quale lo spicanalista austriaco afferma: <>Tehranian: Essendo scampato agli orrori di Auschwitz, Frankl aveva conosciuto i peggiori aspetti della natura umana, eppure voleva avere ancora fiducia negli altri e coltivava una visione positiva dell'esistenza.Ikeda: L'atteggiamento di Frankl è affine al <>, la famosa frase di Antonio Gramsci che Edward Said scelse come motto.<> potrebbe essere parafrasato con << il coraggio non distoglie mai lo sguardo dal volto oscuro della realtà e non arresta mai il proprio cammino.Tehranian: Sono completamente d'accordo con lei, ma vorrei aggiungere al motto di Gramsci la <>. I buddisti, i cristiani e i musulmani lo hanno fatto, nelle rispettive fedi. Queste persone hanno tutte lo stesso orientamento, la stessa posizione: fondamentalmente guardano nell'abisso della morte e della disperazione volgendosi verso la vita e la speranza.Secondo la tradizione hawaiana, nel corso dell'esistenza si dovrebbero seguire due indicazioni: alhoa e kupono. Alhoa è l'equivalente di amore, kupono significa coraggio (per esempio, battersi per ciò che si ritiene giusto).Ikeda: L'<> è quanto di più lontano si possa immaginare dall'ottimismo frivolo con cui alcuni si affannano a soddisfare i propri desideri e a cercare gratificazioni senza nemmeno gettare uno sguardo negli antri della realtà.Non possiamo limitarci a biasimare Hitler e i nazisti per le grandi sciagure dell'umanità nel secolo scorso.Paul Tillich parlava della possibilità che la democrazia degenerasse in autocompiacimento e fosse inghiottita dal cinismo, dall'apatia e dall'inerzia del nichilismo.Il messaggio che ci ha lasciato ne il coraggio di esistere è la necessità di una forte volontà di vivere, nonostante le tenebre in agguato nelle profondità dell'esistenza.Tehranian: Il concetto di religione di Tillich come <> è molto vicino alla mia convinzione personale e la sua definizione di religione si applica perfettamente all'Islam.Per esprimere l'universalità, il Corano usa l'espressione al-din-al-gavim, che significa <>.Ikeda: Vorrei aggiungere che il monito di Maometto di <> non fu un appello fondamentalista al ritorno alle fonti originarie della fede, ma una ricerca del, <> inteso in senso universale.Tehranian: Nella sua seconda conferenza ad Harvard, <> (1993), lei discusse l'importanza di <>. <> e lo spirito religioso di cui parlò sono due facce della stessa medaglia.Ikeda: Nel Buddismo esiste l'espressione <>, che si riferisce fra l'altro al dharma. E' l'insegnamento fondamentale da cui sono nati i Budda ed è un'idea che testimonia la sollecitudine nei confronti dell'universale, del definitivo.<> può suonare fanatico o esclusivo, ma il fanatismo esclusivo non può mai essere <>. I fanatici sono settari e irrazionali, e la loro attenzione non si sofferma sul  <>, ma su obbiettivi ed egoismi personali. Talvolta il fanatismo è il motore dell'esaltazione nazionalista.<> significa ricerca della fonte dell'esistenza con tutta la bontà e la potenza del bene insite nella nostra natura. Volere risposte a domande come: <> e <> non può mai essere un fatto esclusivo. In sostanza direi che quello di <> è un concetto umanistico.______________________________________________PROSSIMA PUBBLICAZIONE AL PIU' PRESTO