loredanafina

Dal libro: "la Rabbia e l'Orgoglio" di Oriana Fallaci Rizzoli ed. - Le pagine più interessanti - pag. 49


"Ex pluribus unum, da tutti uno". Insomma, Tutti per Uno. Anzi, quando ho saputo che i bambini lo imparano a scuola e lo recitano come da noi si recita il Pater Noster, mi sono addirittura commossa. Ah, se l'Italia imparasse questa lezione! E' un Paese così diviso, l'Italia. Così fazioso, così avvelenato dalle sue meschinerie tribali! Si odiano anche all'interno dei partiti, in Italia. Non riescono a stare insieme nemmeno quando hanno lo stesso emblema, lo stesso distintivo. Gelosi, biliosi, vanitosi, piccini, non pensano che ai propri interessi personali. Non si preoccupano che per la propria carrieruccia, la propria gloriuccia, la propria popolarità di periferia e da periferia. Pei propri interessi personali si fanno i dispetti, si tradiscono. Si accusano, si sputtanano... Io sono assolutamente sicura che se Osama Bin Laden facesse saltare in aria la Torre di Giotto o la Torre di Pisa, l'opposizione darebbe la colpa al governo e il governo darebbe la colpa all'opposizione. I capoccia del governo e i capoccia dell'opposizione, ai propri compagni o ai propri camerati. E detto ciò lasciami spiegare da che cosa nasce la capacità di unirsi, rispondere uniti alle disgrazie e al nemico, che caratterizza gli americani.Nasce dal loro patriottismo. Io non so se in Italia avete visto e capito quel che è successo a New York quando Bush è andato a ringraziar gli operai (e le operaie) che scavando nelle macerie e in quella specie di caffè macinato cercano di salvare qualche superstite ma non tiran fuori che qualche naso o qualche dito. Senza cedere, tuttavia, senza rassegnarsi. Sicchè gli domandi come fanno ti rispondono: " I can allow myself to be exeausthed, not to be defeated. Posso permettermi di essere esausto, non d'essere sconfitto".                                              _____________________Il fatto è che l'America è un paese speciale, caro mio. Un paese da invidiare, di cui essere gelosi, per cose che non hanno nulla a che fare con la ricchezza eccetera. E sai perchè?Perchè è nata da un bisogno dell'anima, il bisogno d'avere una patria, e dall'idea più sublime mai concepita: l'idea della Libertà anzi della libertà sposata all'idea dell'uguaglianza. Lo è anche perchè, quando ciò accadde, l'idea di libertà non era di moda. L'idea di uguaglianza nemmeno. Non ne parlavano che certi filosofi detti Illuministi, di queste cose. Non li trovavi che in un costoso librone di diciassette volumi più diciotto illustrati detto Encyclopedie ed edito da un certo Diderot e da un certo D'amlembert, questi concetti. E a parte gli scrittori e gi altri intellettuali, a parte i prìncipi e i signori che avevano i soldi per comprare il librone o i libri che avevano ispirato il librone, chi ne sapeva nulla dell'Illuminismo? Non era mica roba da mangiare l'Illuminismo! Non ne parlavan neppure i rivoluzionari francesi, visto che la Rivoluzione Francese sarebbe incominciata nel 1789 ossia quindici anni dopo la Rivoluzione Americana che scoppiò nel 1776 però era sbocciata nel 1774. (Dettaglio che gli antiamericani del bene-agli-americani-gli-sta-bene ignorano o fingono di ignorare). Ma sopratutto, l'america è un paese speciale, un paese da invidiare, perchè quell'idea venne capita da contadini spesso analfabeti o comunque indeducati: i contadini delle tredici colonie americane. E perchè venne materializzata da un piccolo gruppo di leader straordinari, da uomini di grande cultura e di grande qualità: the Founding Fathers, i Padri Fondatori. Ma hai idea di chi fossero i Padri Fondatori, i Benjamin Franklin e i Thomas Jefferson e i Thomas Paine e i John Adams e i George Washington eccetera?!? Erano tipi, i Padri Fondatori, che il greco e il latino lo conoscevano come gli insegnanti italiani di greco e di latino (ammesso che ne esistano ancora) non lo conosceranno mai. Tipi che in greco s'eran letti Archimede e Aristotele e Platone, che in latino s'eran letti Seneca e Cicerone, Virgilio e Ovidio, e che i principi della democrazia greca se l'eran studiati come nemmeno i marxisti del mio tempo studiavano la teoria del plusvalore. (Ammesso che la studiassero davvero). Jefferson conosceva anche l'italiano. Lui diceva "toscano". In italiano parlava e leggeva con gran speditezza.E fu con questi leader straordinari, questi uomini di grande cultura e di grande qualità, che nel 1776 anzi nel 1774 i contadini spesso analfabeti e comunque ineducati si ribellarono all'Inghilterra. Fecero la guerra d'Indipendenza, la Rivoluzione Americana.                                        _________________________