MuSteek Hutzee

"Parzialmente liberi".....grazie Berlusconi!


L'Italia di Silvio Berlusconi resta un Paese "parzialmente libero" sul fronte della libertà di stampa. Lo certifica "Freedom House", l'organizzazione americana che ogni anno fornisce un accurato rapporto sulla situazione della informazione all'interno di tutti i paesi del mondo. L'Italia non migliora, insomma, e addirittura peggiora. Se lo scorso anno la nostra Nazione occupava un imbarazzante 77° posto, nel 2005 siamo scivolati al 79°.Davanti a noi tutte le cosiddette "democrazie occidentali", ma anche Paesi con gravi difficoltà economiche e sociali. E' sufficiente pensare che dividiamo la poco invidiabile 79° posizione con il BotswanaLa 77° posizione quest'anno è occupata dalla Mongolia.Meglio del BelPaese, tra le altre, anche Namibia, Guyana, Jamaica, isole Marshall, Costarica, Micronesia, Belize, Ghana, Suriname, Benin, Namibia, Tonga e Bolivia. Da notare che nella presentazione del rapporto 2006, tra i pochissimi e più problematici Paesi citati c'è anche l'Italia."Nel 2003 - si legge - l'Italia raggiunse la Turchia tra i soli paesi della regione europea ad essere solo parzialmente liberi. Era dal 1988 che uno stato dell'Unione europea non otteneva lo status di <parzialmente libero>. Nel 2005 la libertà di stampa in Italia è rimasta contrassegnata dallo strapotere dei media del primo ministro Silvio Berlusconi"