Riflessioni

Le parole della menzogna


Parole più negative e meno pronomi:Come cambia il linguaggio dei bugiardiStudio americano dimostra come le persone che provano a nascondere una verità scomoda cambino il loro modo di parlare e scrivere. Anche sul web.
  WASHINGTON - Anche se macchine della verità e affini non ci hanno mai convinto sino in fondo, e spesso nemmeno un po', secondo un team di scienziati non è così difficile comprendere se il nostro interlocutore mente. E' questa la conclusione dello studio condotto dai ricercatori della Carnegie Mellon University ha dimostrato che le persone che provano a nascondere una verità scomoda lo fanno usando un linguaggio più ingannevole, parole emotive più negative e meno pronomi come "io" e "me". Non solo. Anche la lunghezza e il numero di messaggi di posta elettronica possono essere un indizio che ci porta a scoprire una menzogna: chi ha un segreto tende a scrivere mail molto lunghe e con maggiore frequenza dopo l'acquisizione dello stesso. Continua a leggere qui