Camminan di bolinaal freddo di prima mattinalegnosi nei pastranicome talpe dentrobrache di fustagnoocchi crepati, vene aguzzemaculatidenti neri di tabaccobarbe di setola e alluminaanche l'alba che li coglielivida di bardolinoporta rispetto e fa un inchinoAccolita di rancorosisettimini cuspidi e tignosipersi nella vitacome dentro una corridaintrappolatitra melassa e baraondaAccolita di rancorosigelosi, avvelenati, sospettosiincazzosi dentro casacompagnoni fuori in stradaci intendiam solo tra noi!ringhiosi che rimangon sempre soligli ingrati se ne vannonoi restiamo e ci teniamo la ragioneLa baraonda s'alza allegra come l'ondae tutto sprofondanel nettare del vin brulèalla morte fan la corteebbri di guaiinguaiati dalle femmineinchiodati sulla crocee ruggiscon di RancorRANCORRANCORMusso, Mussoliscio e bussopassa appressocarica a bastonicala l'assopiglia, strozzosmazza il mazzo Cavallarofuman trinciato forteJoe Zarlingo fa le cartebestemmia in mezzo ai dentitira a fottere i comparibastardi si deridono tra lorocirrotici, diabeticinemici dei dottorisputan sulla terradove andranno sottoterraaccolita di rancorosisettimini cuspidi e tignosipersi nelle vitacome dentro una corridaintrappolati tra melassa e baraondaAccolita di rancorosicamerati ruvidi e grinzosiaccaniti nel lavorosparagnini con la prole,spendaccioni con le troiedemoni rapacisputan sulla terradove andranno sottoterra! Vinicio Capossela
L'Accolita Dei Rancorosi
Camminan di bolinaal freddo di prima mattinalegnosi nei pastranicome talpe dentrobrache di fustagnoocchi crepati, vene aguzzemaculatidenti neri di tabaccobarbe di setola e alluminaanche l'alba che li coglielivida di bardolinoporta rispetto e fa un inchinoAccolita di rancorosisettimini cuspidi e tignosipersi nella vitacome dentro una corridaintrappolatitra melassa e baraondaAccolita di rancorosigelosi, avvelenati, sospettosiincazzosi dentro casacompagnoni fuori in stradaci intendiam solo tra noi!ringhiosi che rimangon sempre soligli ingrati se ne vannonoi restiamo e ci teniamo la ragioneLa baraonda s'alza allegra come l'ondae tutto sprofondanel nettare del vin brulèalla morte fan la corteebbri di guaiinguaiati dalle femmineinchiodati sulla crocee ruggiscon di RancorRANCORRANCORMusso, Mussoliscio e bussopassa appressocarica a bastonicala l'assopiglia, strozzosmazza il mazzo Cavallarofuman trinciato forteJoe Zarlingo fa le cartebestemmia in mezzo ai dentitira a fottere i comparibastardi si deridono tra lorocirrotici, diabeticinemici dei dottorisputan sulla terradove andranno sottoterraaccolita di rancorosisettimini cuspidi e tignosipersi nelle vitacome dentro una corridaintrappolati tra melassa e baraondaAccolita di rancorosicamerati ruvidi e grinzosiaccaniti nel lavorosparagnini con la prole,spendaccioni con le troiedemoni rapacisputan sulla terradove andranno sottoterra! Vinicio Capossela