lorsoabbruzzese

ESSERE SE STESSI


Esser come la metà di loro, cadere, sbucciarsi un ginocchio, illividirsi uno zigomo,piangere e rialzarsi per ricominciare a giocare con un rigagnolo ancora appeso sul viso e il sorriso a spuntare, senza radici che si allungano a far ombra e delusione.Esser come la metà di loro, con i passi incerti e le scarpe fiduciose, l'innocenza a traboccar dagli occhi e la vita da scoprire e disegnare,con le spalle strette e le mani larghe, con il cuore intatto e  il pollice in bocca.Esser come la metà di loro che s'addormentano tra l'angelo e le favole, al tepore di braccia allargate dentro alla notte,con i sogni ancora tutt'intatti e  la paura ignota voce, con il dentino sotto al cuscino e il soldo già pronto per il risveglio del mattino.Esser come la metà di loro ché all'altra metà l'infanzia gliel'hanno scippata per nascita sbagliata o destino tramato infame, ancor prima che iniziassero a tenerne a mente.