a tutti coloro che..

Post N° 78


La Ceiba - Albero sacro Sempre si è sentito dire che la ceiba è un albero sacro e che vicino a lei non c'è nessuna altra pianta che cresca così alta, infatti, in qualsiasi posto lei spicca come la più grande e la più riconoscibile a un primo sguardo, la base del tronco è il posto dove vengono depositate le offerte di fiori, frutta e perfino qualche animale ed facile che si trovino nelle sue vicinanze persone che indicano il modo e il posto dove depositare le offerte secondo le necessità e la persona che le vuole effettuare, perché l'albero, nella sua accezione sacra, li riceva con rispetto e allegria e con l'emanazione del potere che tutti sanno può trasmettere.Inoltre, necessita che l'offerta di questo tipo sia accompagnata da un offerta di denaro che in maniera simbolica manifesti al santo patrono di questo albero, l' "orisha" (vedi religione della Santeria o degli Orishas), il pagamento del debito di riconoscenza.        Sicuramente, questa è una cosa che mi ha raccontato un amico, se ci mettiamo a girare 12 o 16 volte intorno a una ceiba a mezzanotte qualcuno ci manderà via perché non è possibile molestare l'albero in questo modo, lui lo sa bene perché insieme a degli amici che non avevano niente da fare, una sera si avvicinarono a una ceiba ed effettuarono un sorteggio per vedere chi sarebbe stato il primo a verificare la leggenda, la malasorte lo scelse e si avvicino al tronco dell'albero .        A un suo segnale gli amici cominciarono a contare e lui cominciò a girare intorno alla pianta fino ad arrivare al sedicesimo giro, ormai gli iniziava a girare la testa, all'improvviso cominciò a vedere un certo numero di piccoli negri con i capelli rossicci che gli si avvicinavano e cominciavano a colpirlo su tutto il corpo, nonostante i colpi gli facevano male lui non poteva gridare, i suoi amici si erano appartati a una distanza prudente e aspettavano il loro turno per girare intorno all'albero, aspettavano nascosti e fuori dalla vista dell'albero che lui tornasse, ma lui non poteva muoversi, a un certo punto uno dei suoi amici pensò che qualcosa stava succedendo e lo disse agli altri e allora si avviarono verso la pianta, al sentire il vociare di questi ultimi i piccoli negri corsero a nascondersi all'interno del tronco della ceiba che nel frattempo lo aveva aperto come ad accoglierli in un abbraccio materno e si richiuse dopo aver accolto l'ultimo dei piccolini.         Mentre si avvicinava il gruppo, lui disse che aveva visto i piccoli negri e che gli avevano dato dei colpi come castigo, però nell'arrivare sotto la luce di un lampione si accorse che non aveva nessuna cicatrice e nemmeno un graffio in tutto il corpo e che anche il dolore era scomparso.        Sotto lo sguardo incredulo di molti di loro, il più vicino disse : "molto tempo fa tutto quello che ti è successo questa notte è successo anche a un mio zio vicino ad un'altra ceiba, ti spiego: questi piccoli negri sono 'chichiriku' una specie di nanetti di statura piccola quasi come bambini che vennero a Cuba come schiavi appartenenti a una tribù africana che conosceva i segreti della ceiba, ora essi vivono nella ceiba per adorarla proteggerla e prendersi cura di essa in modo che nessuno si azzardi a profanarla e tanto meno a burlarsi di essa, come abbiamo fatto noi", la cosa curiosa di questa notte è che lui non sentiva in quel momento nessuna paura ed era come se capisse che i colpi che stava ricevendo sarebbero serviti per insegnargli qualcosa dei misteri che nascondono le nostre terre e dei segreti che in special modo sono nascosti da più di mille anni nei rami delle ceibe che crescono nei nostri campi.           "I tre giri intorno alla ceiba"         Tre giri in silenzio e un desiderio. Questa è la leggenda dell'albero sacro, che esaudisce i desideri espressi dopo avere girato tre volte intorno al suo tronco, il desiderio sarà esaudito se ci si attiene esattamente a ciò ai piedi dell'albero monumentale che fu lo scenario della nascita della villa di "San Cristóbal de la Habana", all'incirca alla mezzanotte, al nascere del giorno in cui si celebra la fondazione della città.         Di fronte alla ceiba di "El Templete", nell' "Habana Vieja" (centro storico dell'Avana) hanno fatto la fila re e regine, presidenti, artisti, scienziati e cittadini comuni. Questo rituale si svolge ogni 15 di Novembre.          Chissà se nel prossimo sarà esaudito il Vostro desiderio.