Godendo alla tua bellezza silenziosa assecondo la tua carezza stuzzicante ai miei piedi repentino l'avvolgi cancellando impronte ormai perdute nei granelli del tuo letto. Incedo lenta , ora ti voglio di più e follia risalir le gambe nei sussulti ogni istante del tuo abbraccio eterno che lento divora questi miei infuocati pezzi. Fra le mie gambe e ancor più su il tuo passo incontra il mio e arrivi dentro. Lenta la brezza maliziosa scivola sul nostro infinito e increspa leggera il tuo orgoglio perfezione di sempre. Mi baci come il fluttuo allo scoglio risacca di brividi il tuo vezzo Signore è l' odore che vive di sale e di cielo. Cristallina la tua mano a lusingarmi il viso tenerezza del tuo immenso azzurro negli occhi assorti plasmi il tuo corpo al mio. Disarmante la tua spinta e mi porti via con te travolta dal tuo canto m'abbandona l'anima all'onda lunga.- Omut -