Nel baule di Omut...

Tu puoi


 
  Nulla può negarmi questa tenera languidezza Che si aggrappa affamata al mio ventreEcheggia mi afferra nell’assordante silenzioAd ogni qualsiasi impudico disegnoVòlto al tuo essere così sfacciatamente tu.Nulla può negarmi questo violento tumultoChe colpisce energico fra le mie gambeDove approda briosa l’incontenibile ondata Impavida artefice di un abissale appetitoCompiace insolente i temerari sospiri.Nulla può negarmi questo astrale tormentoChe s’inoltra voluttuoso in smarriti pensieriDove l’essenza dona sapore ai timidi vezziE in tutto il mio corpo la brama dilagaRuba la quiete all’amabile sangue.  - Omut - 
( Selezione Concorso P.Neruda 2008 EdiGiò )http://www.edigio.it/scheda-libro.asp?ID=260&collana=6