Nel baule di Omut...

"VELEGGIANDO"


Ho lasciato il porto col viso a godere del pianto del cielo. Energico il soffio a rigonfiar le velenel virile abbracciocome l’ali d’un gabbianoa librar sul salmastro manto.Adagiata nei fugaci pensierie l’anima in dono alla quieteannuso l’essenze che guidano il cuorecosì inizia fluttuante una danza. Peana di sartiecome canto di sirenaa vibrare il mio spirito. Inebriante la brezza mi avvolgea mostrar la sua veste  che come un velo trasparele gioie sulla pelle.Eccitato un brivido accarezzagli occhi socchiusi a sentirele labbra nell’urlo a moriredel respiro del mare.- OMUT -