Nel baule di Omut...

"GIANNI ALLA BOSNIA"


 
C'è stato un giorno in cui abbiamo vissuto il conflitto come un gioco, avversasi dietro una pianta di sarracchio col timore di sparare.. già il tuo corpo andava lontano ma negli occhi brillava la voglia di esserci, di respirare l'odore di macchia, di giocare con gli amici.. quasi a voler esorcizzare il male.Oggi mi chiedo cosa è stato per te andare là, con la morte nelle mani e distribuirla quotidianamente come un piatto freddo.Come hai potuto credere di essere immune e pensare che l'alleato fosse talmente onesto da ammettere che lui, di morte, ne aveva con se razioni concentrate che avrebbero agito consumando lentamente  la tua esistenza. Come è stato quando l'hai guardata in faccia mentre il suo sorriso malefico intrappolava il tuo corpo rubandolo poi nel tempo....il tempo... come è stato ogni giorno di quel tempo dove il respiro era un attimo in più rubato all'uranio ed un saluto doloroso alla tua anima.. ogni stramaledetto giorno in cui la cima che ti univa alla terra si sfilacciava nel dolore sino a mollare lo spirito e lasciare il tuo corpo arreso all'inganno.. come hai potuto... - OMUT -