Nel baule di Omut...

"Lo spacco della Regina"


In questa parte di mondo, terra e mare sono statispettatori e attori di passaggi ma soprattutto domini che, nei secoli, hanno firmato anche col sangue la storia della mia Maremma.Un verde poggio si specchia sull'acqua, sull'argento del Monte di fronte, invivtati da due languide lingue di sabbia e pineta.. Ansedonia ha incisi, sul terreno e nelle viscere, i segni di un antico popolo.. "Il Popolo" che ha lasciato l'anima in questa terra magica ed ha preso in se tutti coloro che hanno vita in questi luoghi..l'anima Rasna!Il solo entrare nella macchia e sfiorare il muro di cinta della città di Cosa, fa si che i profumi prendano i sogni e socchiusi gli occhi, il rumore di passi pagani risveglia la memoria del tempo..tutto è vissuto a pelle.. il Corpo Astrale evoca quegli attimi e le voci prendono vita..."I Romani sono alle porte..da giorni la maestosa Regina impartisce ordini ai sudditi per organizzare la fuga.L'aruspice ha annunciato da alcune lune l'evento e la fine di tutto e i sacrifici fatti alla Dea Madre, il susseguirsi di riti e i doni agli Dei, non hanno allungato la vita a Cusia..Tinia ha mandato coi suoi fulmini messaggi ben precisi, funesti. manca ormai poco.Il Re volle questa città perchè, il suo mare color smeraldo e le sue anguste cavità, potessero allietare e rassicurare lo spirito dell'amata..così è stato sino a quando  il primo lampo pose nel cuore del popolo paura e disperazione..le piante sono infelici, gli animali tristi ormai da tempo!Prima hanno preso Velch ora tocca a noi e le navi giù al porto sono pronte a salpare.Ho servito la Regina Sendonia in un percorso ricco di emozioni, ho attraversato ogni giorno le sale in seno alla città per accompagnarla al suo bagno, danzato alle feste per il suo piacere e pregato in tutte le cerimonie..ho respirato, in ogni istante del mio tempo qui, l'essenza e  la magia di questo angolo d'Etruria, in questo specchio di cielo che riflette ora un amaro destino.La luna è nascosta dalle nubi ed il mare lamenta il suo dolore.Stiamo scendendo nel tempio dei sacrifici, la scorciatoia per il porto.La Dea ci assisterà, almeno sino alla partenza e speriamo di arrivare a Russel..se Nethuns lo vorrà..Attraversiamo lo spacco nella roccia a ridosso  del canale che ci conduce alla nave che attende.. la Regina è davanti e mentre la seguo osservando nell'oscurità, cade un masso dalla falesia colpendomi violentemente..riesco soltanto a  vedere Sendonia, avvolta nel suo mantello rosso,  salire sul pontile, voltarsi verso me e con gli  occhi tristi accennare un mezzo sorriso di ringraziamento..nell'ultimo respiro rammento il mio nome..Elinai..." - OMUT -