GRIGIO AMARILLOContraddicendoMI.. |
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Amo il Giallo perchè mi ricorda le giornate di Sole..non sono per nulla atipica in questo.. Amo il Sole tiepido, il mare...ma anche i prati verdi, le primule gialle che fioriscono già da marzo..nonostante io abiti in campagna non mi sono assuefatta alle immagini bucoliche.. Amo il calore di Giugno sulla pelle..poter uscire in sandali e canotta.. Amo vestirmi di Bianco..ma amo anche i colori, soprattutto in estate..non mi piacciono le scarpe col tacco..le trovo scomode e antiestetiche.. Adoro i sandali ultrapiatti, meglio se "alla schiava".. Mi piacciono le persone che camminano scalze.. Non amo gli eccessi, ma tollero poco chi non trasgredisce mai per principio.. Mi piace ascoltare canzoni francesi che non ho mai sentito....mi affascinano e stupiscono ogni volta.. Sono contemplativa..cerco sempre di trovare un senso..ma più ci rifletto e più divento relativista....giustifico sempre le persone che mi piacciono.. Non mi piace stare accanto alle persone che mi trasmettono sensazioni sgradevoli..provo ad essere "buona per principio", ma non mi riesce sempre..Credo di essere equilibrata..mi ritengo Semplice e Complessa. Semplice perchè non sono iperfobica nè "eterna acidella".. Complessa perchè per me le cose non hanno mai un senso solo.. Amo la Natura selvaggia, mi piace nuotare, ma senza affaticarmi troppo..amo lo sport soltanto se non è sinonimo di "fatica".. Non mi piacciono gli sport di gruppo, ma non mi dispiace assistervi.. Amo e assecondo, talvolta, il "folclore" da stadio..e le canzoni napoletane.. Amo ridere di gusto, ma anche piangere di gusto.. Mi piace sentirmi serena, anche un po' svampita a volte.. Non mi piace essere etichettata, nè in bene nè in male, ma a volte lo faccio anch'io.. Non ho grandi sogni e non mi sembra una brutta cosa..a volte i sogni possono diventare abitudini.. Non sopporto chi critica le "ragazze che si concedono al primo appuntamento perchè poi non pretendano di costruire qualcosa di serio"....(a parte che.."concedi" COSAAA?? MA A CHI?!?).. Amo chi non dice MAI MAI..chi non ha paura di mettersi in gioco senza regole.. Chi sa apprezzare i rapporti atipici ma sinceri.. |
Qualcosa che sta fermo è veramente più felice di qualcosa che si muove? L'immutabile ha veramente e necessariamente più valore di una cosa che cambi? E se uno si contraddice mille volte e va per molte vie e porta molte maschere e non trova in sè mai una fine, mai un'ultima linea d'orizzonte: è davvero verosimile che costui abbia della "verità" un'esperienza minore di uno Stoico virtuoso, che si sia messo una volta per tutte al suo posto come una colonna? -F.Nietzsche- Da un po' mi sento così..indefinita..sento che tutto dipende solo dal senso che gli attribuisco.. La cosa mi piace, perchè rispecchia perfettamente la mia filosofia di vita.. Ma com'è difficile spiegarlo!! Noi SIAMO CONTRADDIZIONE! Nella nostra mente abbiamo un flusso continuo e informe di pensieri.. Ma, per agire, dobbiamo fissarlo in una forma, INTERPRETARLO.. Ora, per esempio, dovrei parlare con una persona, ma io NON SO che senso dare al nostro rapporto.. Sento la necessità di PARLARE, ma non so COSA dire, non so fino a che punto tradurre i miei pensieri in SENSO e PAROLE. Vorrei potessimo trasmetterci tutto telepaticamente..vorrei non esistessero giudizi morali, dignità..vorrei non sentissimo sempre il bisogno di CAPIRE.. Maledetta Razionalità!!
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"Sii come la fonte che trabocca, e non come la cisterna che racchiude sempre la stessa acqua." Ho sempre pensato che il poeta fosse in errore: è pericoloso "lasciarsi traboccare", perchè si corre il rischio di inondare le aree in cui vivono le persone amate, facendole annegare col nostro amore e il nostro entusiasmo. Per tutta la vita, ho cercato di comportarmi come una cisterna, senza mai superare i limiti delle mie pareti interiori. Poi, per qualche ragione incomprensibile, fui colpita dalla sindrome di panico. Mi trasformai in quello che avevo cercato di evitare con ogni mia forza: una fonte che, traboccando, inondava tutto intorno a sè. Ecco il motivo del mio ricovero a Villete. Una volta guarita, tornai ad essere il recipiente stagno [...] Abbiamo vissuto insieme come pesci in un acquario, felici perchè qualcuno ci buttava il cibo all'orario prestabilito; ogni volta che lo desideravamo, potevamo vedere il mondo esterno, attraverso il vetro. [...] la vita qui è esattamente uguale a quella di fuori. In entrambi i posti, le persone si riuniscono in gruppi, creano le proprie muraglie e non permettono che nulla di esterno possa turbare le loro mediocri esistenze. Fanno alcune cose per abitudine, affrontano argomenti inutili, si divertono perchè sono costrette a farlo:al diavolo il resto del mondo, che se la cavi da solo! Al massimo, guardano il notiziario televisivo [...], ma soltanto per dimostrare a se stessi che sono davvero felici, in un mondo pieno di problemi ed ingiustizie. [..] la vita della Fraternità è identica a quella della gente fuori: tutti cercano di non sapere cosa c'è al di là delle pareti di vetro dell'acquario. (Veronika decide di morire- Paulo Coelho) ..credo che il mio cammino vada verso la fonte..altrimenti non si spiegherebbe come io non riesca più a tollerare la mancanza d'entusiasmo... |
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:40
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:30
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:29
Inviato da: ctthsoe
il 25/03/2009 alle 08:25
Inviato da: associazioneamicobus
il 06/02/2008 alle 16:01