Cos'è una vacanza?(quello che le donne e gli uomini non dicono)-PARTE SECONDA-(Inizia nel messaggio n° 21)
Proseguiamo la nostra rassegna di beffardi effetti del nostro spensierato svago estivo vacanziero... proviamo ora a considerare obiettivamente cosa accade a:VEGETAZIONE: il turismo di svago ha una larga responsabilità nei confronti del degrado delle foreste. Disboscamenti e massicce distruzioni procedono per la sistemazione di impianti turistici e piste da sci; la vegetazone ricopre sempre meno i versanti montani, e sempre meno quindi è in grado di trattenere acque, valaghe, e minimizzare smottamenti e frane. Piante rare vengono calpesate e strappate, anche inutilmente, durante le camminate e le passeggiate delle giovani e vecchie signore.
FAUNA: i banchi di corallo vengono inevitabilmente danneggiati da pinne e soffocati dai continui spostamenti di sedimenti provocati dai subacquei. Meravigliose stelle di mare, conchiglie e coralli vengono arpionati o raccolti. Parti di animali, come i gusci di tartaruga, vengono venduti come volgari souvenir. Gli habitat di piccoli anfibi, foche e tartarughe sono minacciati dal turismo. In alcune zone (come in talune spiagge spagnole) gli animali vengono obbligati a posare nelle foto per i turisti, e talvolta imbottiti di tranquillanti a tale scopo. Per non parlare poi degli innumerevoli cani e gatti d'ogni tipo abbandonati per "la buona riuscita della vacanza"...UOMO: la vita delle popolazioni indigene delle regioni turistiche non è meno esposta a danneggiamenti. Strade e zone di particolare bellezza estremamente affollate, spiagge sempre piene. L'impatto culturale e sociale da parte del fenomeno turistico non è poi di minore importanza: si perde l'eterogeneicità della cultura, oggetti antichi e antichità vengono venduti, usi e costumi vengono alterati.Fortuna che a tutto ciò c'è rimedio... PER ORA.Basta volerlo, giusto? ma forse bisognerà volerlo tutti insieme, altrimenti mi sa che qualcosa non funziona...
Basato su un articolo della rivista scientifica Biologi Italiani
