Ibiza.Naufraga un mercantile.Rischio inquinamento.Chiuse tre spiagge.Poveri vip.
Alcuni di noi si sbellicheranno per la gioia. Altri non la prenderanno bene, ma di certo, a pensarci, è difficile restare indifferenti.Oh no… come si fa…? … Ora i poveri personaggi del mondo dello spettacolo, mondo contorto quanto ambito, avranno l’estate rovinata…Come si fa quando i dolci e cari calciatori, imprenditori, vallette (un tempo erano “show-girls”…), paparazzi, e tutti coloro che vanno a prendere un gelato con almeno 1000 euro nel portafogli, trovano Ibiza, la bellissima isola di Ibiza, rovinata…?E' un bel problema questo.E sì, perché tre delle più frequentate spiagge dell’isola sono state chiuse ai bagnanti in seguito all'arrivo sulla costa di chiazze di carburante del mercantile naufragato mercoledì 11 luglio, il Don Pedro.150 tonnellate di nafta.50 di gasolio a bordo.Il ministro delle infrastrutture Magdalena Alvarez ha assicurato che non si tratta di un disastro ecologico, a causa sia della quantità limitata di inquinanti fuoriuscita (finora), sia per la piccola area colpita, circa 4 km di diametro, e per le capacità inquinanti del tipo specifico di idrocarburi.Non sono state colpite aree di protezione naturale, ma le spiagge di Talamanca, Ses Figueretes e D'Embossa (la più frequentata dell'isola, gran meta del turismo internazionale) sono state chiuse. Alvarez ha annunciato che sono state chiuse le tre falle nelle scavo del Don Pedro, affondato dopo una collisione con un isolotto ad un miglio marino dall'isola, e si sta riparando un condotto da cui ancora fuoriesce il carburante.Eliminate in mare oltre 10 tonnellate di prodotti inquinanti; servizi di emergenza all'opera su spiagge e costa.Eppure la nostra più grande, importante preoccupazione resta sempre.Come faranno questi poveri danarosi senza qualche settimana di divertimento e lusso sfrenato..?
