Lo Spazio Bianco

IL MONDO SOMMERSO


Atlantide, un luogo magico e mitico inghiottito dalle acque. Come la leggenda del diluvio voluto da Zeus e la storia di Noè, risulta così difficile pensare che possano essere vicende reali.Ma a volte l'Uomo può rendere possibile l'impossibile.L’Oxfam, Organizzazione internazionale non governativa che lotta per combattere la povertà nel mondo, ha stilato il suo ultimo rapporto: Climate Alarm  (clicca qui per il file pdf in lingua originale). Le conclusioni sono dolenti ma evidenti. I disastri causati dal clima sono passati da una media annuale di 120 nei primi anni ‘80 a ben 500 l’anno ai giorni nostri. Questo moltiplicarsi degli eventi avversi è, secondo Oxfam, in linea con i modelli sviluppati dalla comunità scientifica internazionale. I cambiamenti climatici in atto causano morte e aggravano la povertà di popolazioni già deboli. Ma col nuovo rapporto, uscito domenica 25 novembre, Oxfam precisa la triste conta. Il numero di persone coinvolte nei disastri dovuti al clima è passato da una media di 174 MILIONI tra il 1985 e il 1994 a 254 MILIONI tra il 1995 e il 2004. In particolare sono aumentate esponenzialmente le alluvioni, che sarebbero cresciute di sei volte negli ultimi 26 anni, passando da 60 fenomeni nel 1980 a 240 alluvioni registrate lo scorso anno.Jeremy Hobbs, direttore esecutivo di Oxfam International, commenta così il dato secondo cui nel solo 2007, sette alluvioni avvenute in Asia del Sud, in Africa e in Messico avrebbero colpito più di 250 milioni di persone: “Non è stato un anno anomalo, ma inserito in una tendenza verso un clima sempre più estremo, variabile e imprevedibile, causa di eventi che coinvolgono un numero crescente di persone”.L’organizzazione internazionale di cui Hobbs fa parte si occupa di sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi affinché si facciano passi concreti per prestare assistenza umanitaria alle aree colpite da disastri, e per prepararsi alle catastrofi che ci saranno. Ma l’Oxfam si impegna anche a fare pressione sui ministri perché la prossima conferenza sui cambiamenti climatici, che si terrà a Bali in dicembre, sia davvero l’occasione per prendere l’impegno di ridurre le emissioni di gas serra. Nella convinzione che i paesi ricchi, maggiormente responsabili, debbano muoversi per primi nel tentativo di invertire la tendenza. E perchè tutti lo tengano bene a mente... siamo tutti sulla stessa barca...