Lo Spazio Bianco

La Monarca ha perso il suo Regno


La soffice macchia vivace che vedete nella foto, altro non è che un piccolo gruppo di Danaus plexippus: la farfalla monarca. Alcuni di voi l'avranno riconosciuta per i suoi inconfondibili colori, ma non è questo a renderla uno degli animali più affascinanti del nostro pianeta.Nota per le sue straordinarie migrazioni, questa farfalla si alterna in differenti zone tra l'estate e l'inverno, affrontando come ogni migratore un viaggio lungo e faticoso, nel suo caso fino a quasi 5000 chilometri dal Nord America all'America Centrale.Anche quest'anno a decine di milioni si muoveranno per volare 70 chilometri al giorno. Avrebbe già dello straordinario questo, per noi che apparteniamo ad una specie animale ormai incapace di una vita itinerante e così rischiosa, ma c'è dell'altro. Mentre molti altri esapodi (come le cavallette) e tutti gli uccelli percorrono le loro vie migratorie seguendo il gruppo, questi deliziosi animali hanno una longevità così breve da potersi spostare una sola volta nella vita: gli individui che compiono il viaggio non sono mai quelli dell'anno precedente, ma una generazione che non ha avuto l'occasione di conoscere la patria dei genitori.Il viaggio verso l'ignoto di ogni Monarca è regolato da misteriosi meccanismi, legati al sole, alle ore di luce e allo sfarfallamento, anche se una leggenda messicana vuole che esse siano in realtà le anime dei morti, in arrivo ogni inverno per vegliare sui nuovi defunti.Questa piccola regina dei fiori ha dovuto affrontare negli ultimi decenni innumerevoli difficoltà nella lotta per la sopravvivenza, grazie a geniali trovate tecnologiche come il polline transgenico del Mais Bt, i diserbanti contro l'erba da latte e la drastica riduzione del proprio spazio vitale a causa dell'inumano sviluppo umano.
Ma probabilmente oggi, mentre scrivo, lei si prepara ad affrontare la sua ultima, triste battaglia. Da vera regina affronterà il lungo viaggio verso la terra di migrazione, in cerca di un luogo dove riposare le sue ali minipiumate e mettere al mondo i propri piccoli. Sorvolerà colline e regioni, per arrivare alfine alla meta e non trovare... niente. Questo è ciò che avranno. Il rapido disboscare che perfino ha costretto all'emigrazione migliaia di abitanti delle zone rurali messicane piegherà in ginocchio la sopravvivenza di uno degli abitanti dei prati più eccezionali che il mondo abbia conosciuto. ESTINZIONE.Cinque anni fa, nel Santuario svernante avremmo potuto fermarci ed ammirare ciò che descrivono coloro che hanno potuto vedere, in una giornata di sole, milioni di farfalle in volo. Uno spettacolo straordinario per grandi e piccini, in un bosco d'alta quota, ricoperto di piccole farfalle a tinte arancioni capaci di dare al bosco i colori dell'autunno. "Vi verranno incontro e voleranno in cielo. E proseguendo il cammino nel sentieri verso la cima, troverete un verdissimo prato, ed entrerete davvero nel sogno"...Mi domando a quale sogno ci stiamo preparando.