Lo Spazio Bianco

IL CIELO DEI BAMBINI


Non era la pioggia, non era la foschia a rendere grigio il cielo dei cari vecchi film anni '50. La pellicola catturava l'immagine, fissava il movimento, tralasciandone i variopinti dettagli.Ma allora il cielo aveva un colore vivo, luminoso, come nelle fiabe.Si chiamava "azzurro".
Era lo stesso cielo che videro Carlo Magno e Giulio Cesare, che scrutarono gli Inca e i sacerdoti egizi. Era il cielo di quando noi eravamo bambini.Ma ora, io vi lancio una sfida.Andate lontano da casa, nel luogo più distante che riuscite a raggiungere con le vostre gambe. Usate pure la bici se è necessario, e spostatevi. Dopo aver fatto questo, quando sarete giunti in un qualsiasi luogo che vi aggradi, sedetevi.Sedetevi, tirate su la testa, e guardate il cielo.Non è azzurro.Le sue sfumature lo sono, ma osservate bene, e vedrete l'ombra grigia che incombe macabra sulle nubi, compenetrando gli spazi e miscelandosi al vivo colore sulla vostra testa. E' un cielo grigio.C'è chi penserà che forse, lo sia sempre stato.Ma se vedete ciò che vedo io, e se chiudete gli occhi e ancora è rimasto un briciolo di bambino in voi, riuscirete ancora a vedere distintamente quel panorama azzurro di quando vi sdraiaste per la prima volta al mare, di quando faceste quel divertente pic-nic. Di quando eravate così tristi, e vi tirava sù.Ditemi cosa vedete.Oggi non troverete più il cielo dei bambini.Il vostro cielo, lo stiamo uccidendo.Jona