Lo Spazio Bianco

L'ANELLO


CIO' CHE CI UNISCE - CIO' CHE CI DIVIDECosa sarebbe stato dell'elefante (vedi post precedente) se ciascuno dei ciechi avesse avuto mano libera nell'usarlo sulla base dei propri convincimenti? Qualcosa del genere sta accadendo per quanto riguarda il nostro mondo. Unico e irripetibile nei suoi vasti oceani, nelle pianure, nelle montagne, un tutt'uno funzionante e armonico con il genere umano stesso, anch'esso parte dell'ecosistema. Ma sono tanti i guerci che vedono solo quella piccola porzione di realtà che li interessa e, sulla base di questo unico punto di vista, credono di operare nel giusto.
Da poco mi è capitato personalmente di parlare con un giovane e, come biologo, ho trovato non poche barriere nel convincerlo di come l' "aria" che respira gli venga fornita dalle piante, e che di questo dovremmo tener tutti conto nella nostra rapida scalata all'urbanizzazione. Ancora temo in lui ci sia dubbio sulla faccenda.Saggio era Ugo Ojetti, quando diceva "dubitare di te stesso è il primo segno dell'intelligenza", e sagge anche le parole comiche di Matt Groening, il quale in una sua notissima serie TV ci indica come noi uomini dividiamo la conoscienza in rami solo perché possa essere studiata, ma che in realtà tutto è collegato. E questo lo sanno bene i tossicologi, che nell'antichità erano dei medici, o i fisici ch'erano anticamente dei filosofi, e perfino i chimici, che in origine non erano che degli sciamani.Sempre avremo da imparare, e sempre avremo da conoscere di tutti quegli innumerevoli anelli che legano le cose, l'una all'altra, in un'infinita danza che le coinvolge tutte. "Tutto ha a che fare con tutto" dico io, e non potendo mettere bene in pratica questo principio data la nostra ridotta (in quanto umana) capacità mentale siamo costretti, e questo è un bene, a collaborare, rinunciando alla nostra arroganza e usando l' "organo" che tra tutti è il più dato per scontato: il cervello.Esiste un anello che ci lega a ogni cosa, e di questo ANELLO non ci possiamo dimenticare se vogliamo essere nel nostro mestiere e nella nostra vita tanto lungimiranti da prevedere l'esito delle nostre azioni.Si dice che il minimo battito d'ali di una farfallasia in grado di provocare un uraganodall'altra parte del mondo(The butterfly effect; Teoria del Caos)