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Dal nostro inviato in F1


Si è finalmente dipanata l’intricata matassa della spy story che ha visto coinvolte le maggiori case automobilistiche presenti nel dorato mondo della formula uno. Secondo le prime ammissioni, le notizie di presunte sottrazioni di materiale top secret a danno della Ferrari e a favore della Mc Laren corrisponderebbero al vero. Non si tratterebbe però di mero spionaggio industriale, ma qualcosa di ben più grave ed in grado di destabilizzare l’intera economia italiana. Secondi gli inquirenti, infatti, Nigel Stephney non avrebbe tentato di fornire alla Mc Laren informazioni riservate riguardanti avveniristiche soluzioni motoristiche o aerodinamiche, bensì una cosa ben più cara in casa Ferrari: la ricetta originale della piadina romagnola in tutte le sue varianti di salse e ripieni. Si può ben immaginare quali potrebbero essere le ripercussioni, ad esempio, se tale ricetta cadesse nelle mani dei cinesi: milioni di piadine contraffatte dal costo irrisorio ma dal gusto approssimativo (centella asiatica spacciata per rucola, tofu al posto dello squacquerone, affettato di nutria invece che prosciutto crudo di Parma e via discorrendo). Le reazioni e le prese di posizione di fronte a tale notizia non si sono fatte attendere. In particolare, l’opposizione punta il dito verso l’attuale malgoverno della sinistra, ostaggio dell’ala più radicale della stessa, mentre il governo bolla codesta come una semplice speculazione politica e conferma come tutto ciò sia colpa della situazione ereditata dal precedente governo di centro-destra. In questo turbinio di accuse, spicca la posizione di Luca Cordero di Montezemolo, che ritiene, invece, che la colpa sia da additare interamente ai sindacati ed all’elevata pressione fiscale italica.In attesa di ulteriori sviluppi, a voi studio.