GIOCHI O NON GIOCHI?

ECOGRAFIA DI NOI


Ciò che vorremmo e non abbiamo. Idealizziamo persone situazioni che vorremmo vivere ma che stiamo solo immaginando. Solo a volte per casi fortuiti ci rendiamo conto di. E domande allora affollano la testa in cerca di risposte chiarimenti difficili da scovare, nascosti negli angoli più remoti, per nascondersi, celarsi al nostro sguardo interiore. Basta a volte farsi solo un’ecografia dell’anima a scandagliare i desideri. Quelli più veri, quelli più inaccettabili. Non combaciano mai con quello che abbiamo, e spesso neanche con quello che pensiamo vorremmo avere. Non troppo facile vedere accettare cambiare, se è il caso. Dovremmo. Per noi. Accontentare il nostro egoismo buttare quello che si è, quello che si ha, per qualcosa di meglio. A volte ascoltare. Noi stessi. Come un sussurro nella notte che ci tiene appesi al dormiveglia, non capiamo chi parli, cosa ribattere. Magari il nostro consiglio è sbagliato. Magari no. Ma non sapremo mai se non proviamo. Non sempre si può tornare indietro a recuperare le cartacce dal cestino del pattume. Perché magari abbiamo usato il cesso. O magari è passata la donna delle pulizie a svuotare i sacchi neri. Se abbiamo avuto il coraggio di abbandonare qualcosa, qualcuno, non ne valeva più la pena. Trova il desiderio. Guardalo. Ascoltalo. Sognalo. Realizzalo. Vivilo. Buttalo via e passa ad un altro. Va così, accettalo. Non combatterti. Potresti solo far peggio. Sorridi. Vivi.