GIOCHI O NON GIOCHI?

AD UN PASSO.


Stasera mi sono ritrovata d'improvviso a fare da baby sitter a mio fratello (che adesso dorme come un angioletto), figlio di mio padre e della quasi ex signora l. Finalmente ho avuto modo di passare qualche ora con lui, staccandolo dalla play station e dalla tv. Mio fratello ha otto anni. Non sapeva ancora andare in bicicletta. Neanche con le rotelle. Oggi pomeriggio ha imparato. SENZA rotelle. Ha semplicemente avuto accanto qualcuno che lo spronasse, che lo prendesse con un pelo di forza e lo convincesse a fare qualcosa di diverso dal solito, qualcuno che si è realmente interessato a lui. Ho un pò parlato con la signora l. e ho avuto conferma di alcune cose che riguardano mio padre. Cose che già sospettavo, immaginavo, sentivo, ma delle quali non avevo certezza. Tipo il fatto che gioca a scarica-barile, che non si prenderà mai le sue responsabilità e che preferisce mentire all'infinito, avendo magari l'illusione di "proteggere" le persone a cui mente. Ho rivisto la stessa scena di 20 anni fa, in cui lui faceva le valige e scappava alla chetichella come un ladro. Mio fratello è rientrato in casa cercandolo. Senza però trovarlo. Non è così che si fa. NON E' COSI'. Ovviamente a me, mio padre dice ciò che più gli conviene. La mia vita bolognese procede alla stragrande. Giro in bus e a piedi, non l'avrei mai detto che sarei arrivata al punto di odiare la macchina e preferire qualsiasi altro mezzo di trasporto. Per di più abito a 5 minuti a piedi dalla mia adorata sister. Quindi questo ci permette ci cenare spesso insieme o anche semplicemente prestarci a vicenda la tachipirina in caso di bisogno. Ma che figata!! La stanza è ancora strapiena di scatoloni dato che non ho ancora avuto nessuna voglia di inziare a sistemare la libreria: la parte peggiore del mio trasloco. Prima o poi dovrò farlo. Magari giovedì con m. Il 10 saranno ormai 8 mesi che stiamo assieme. Onestamente non l'avrei mai detto. Eppure siamo serene assieme, nonostante tutto. Ogni tanto si alza la voce, ma essendo due persone intelligenti credo che sia normale confrontarsi anche un pò duramente. Man mano che andiamo avanti nella relazione mi rendo conto di quanto sia cambiato il mio modo di stare accanto alla persona che amo. Questo non diminuisce senza dubbio i sentimenti, anzi. Credo che li rafforzi e li faccia crescere in modo più maturo. Sono felice di averla accanto. Ogni tanto sogno che possa durare a lungo. Ma senza illudermi. Preferisco non farlo. Ma tra sognare e illudersi c'è una grossa differenza. Ho finalmente smesso di annullarmi per l'altra. Cosa che avevo nettamente fatto in passato con s. Non farò più quell'errore. Sono ciò che mostro e mostro ciò che sono. Se piaccio ad una persona e mi faccio voler bene è per questo. Non perchè la mia vita, ogni minuto della mia vita, sia condizionato dal voler per forza piacere o compiacere l'altra. Ho imparato ad apprezzarmi per quella che sono e a farmi amare dagli altri. Ovvio, ci sarà sempre qualcuno a cui posso non piacere. Ma onestamente: chissene!