GIOCHI O NON GIOCHI?

PRIMO GIORNO DI SCUOLA


Ieri è stato il mio primo giorno di università. Mi sono alzata prestissimo perchè avevo il terrore di far tardi, sapendo che l'ospedale S.Orsola è un labirinto e che quasi certamente mi sarei persa. In più il bus che mi porta lì passa soltanto ogni mezz'ora, ovviamente nelle mezz'ore sbagliate e scomode per me. Ma tant'è. Ho ceduto alla tentazione di comprare un pacchetto da dieci di sigarette (ah ho smesso il primo di ottobre, avevo dimenticato di scriverlo precedentemente. Sono o non sono stata brava??) semplicemente per una forma di aggregazione, come quando alla scuola superiore fingi di fumare da anni per trovare l'approvazione dei più fighi e dei più grandi. Quindi mi sono ritrovata fuori dal padiglione delle nuove patologie fumando una sigaretta e riflettendo sulle emozioni che provavo in quel momento, che potevano assomigliare a quelle del primo giorno di scuola o al primo giorno di università di sette anni fa, ma erano molto più mature, ero consapevole di provare quelle emozioni ma di provarle in modo diverso dal passato. Proprio come una pesca che cambia sapore in base al periodo di maturazione, e più è matura più risulta dolce al palato. Mi metto poi a chiacchierare con questa ragazza che guarda caso ha la mia stessa età. Infermieristica è un corso di laurea con alunni molto eterogenei sia come età che come nazionalità. Finisce ovviamente che ci sediamo vicine e accanto a noi si aggrega un collega di m. già o.s. ma che vuol fare il salto di carriera e diventare infermiere anche lui. Perfetto. Ovviamente la presentazione dell'anno accademico è la cosa più inutile del mondo, soprattutto perchè tutto il tempo è stato sprecato per fare l'appello di 280 persone. Coooomunque. La prima lezione vera e propria è stata la propedeutica di biochimica. Scena storica quando il prof chiede "chi è messo così così di chimica?" 280 mani che puntano il dito in alto. Per fortuna ha deciso che non useremo il libro (quindi qui si va al risparmio, ottimo!!) ma soltanto la stampa del power point che usa a lezione. Parla come se fossimo bambini delle elementari per farci capire tutto quanto alla perfezione e ogni tanto se ne esce con una battuta che ti stende. Almeno passa. Come previsto ovviamente faccio fatica a star sveglia completamente durante la lezione e ogni tanto mi assento. Già a scuola non avevo l'abitudine di seguire la prof, in più adesso ho anche perso l'abitudine!! Bello però bello. Sono troppo contenta e quasi quasi non vedo l'ora di dare il primo esame e mettermi alla prova. Ma dovrò aspettare febbraio, quando avremo finito le ore delle 14 materie che mi tocca studiare il primo semestre. Una robina insomma. Però sono carica. Oggi ancora biochimica e anche fisica, fino alle 13. Domani sarà il primo giorno di infermieristica, materia portante ovviamente del corso di laurea. Saremo in aula dalle 8 del mattino alle 17. Sempre la stessa materia. Ce la farò a star sveglia??M. è stata via in questi giorni. Mi è mancata tantissimo. Non tanto per i due giorni di assenza, quanto per il fatto che sapessi che ci separavano 400 km. E' già capitato altre volte che non ci vedessimo per un paio di giorni, ma non ultimamente. In questo periodo ci siamo sempre viste ogni santo giorno. Il dramma è che domattina partirà ancora. E starà via fino a domenica. FINO A DOMENICA!! Sono quattro giorni. In più io dovrò pure andare a Reggio a lavorare venerdì e sabato notte. E ne ho già per il cazzo e questo mi mette di malumore. Devo assolutamente trovare qualcosa a Bologna. Nei week end dato che ho quel problema della sonnolenza a lezione non posso permettermi di lavorare di sera. Altrimenti chi le segue più le lezioni?? Anzi, a proposito adesso vado un pò a collassare sul letto. Sono proprio in coma. L'energia che mi ha tenuta carica in questi ultimi giorni dev'essersi esaurita, in effetti c'ho tirato dentro come un mulo. E' anche normale che sia così. Ma chi m'ammazza a me??