LOVER ON THE LINE

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C'era una volta un punto esclamativo che esclamava a gran voce i suoi diritti e voleva sempre dire l'ultima mettendo le parole in grande imbarazzo. Fin da bambino aveva messo i piedi in testa a un punto costringendolo a stare sotto di lui. Un giorno, il punto esclamativo incontrò due virgole. «Che cosa fate sul mio cammino?» chiese loro.«Cerchiamo di far prendere un po' di fiato a quelle povere parole in fondo alla pagina», risposero le virgole e iniziarono a ondeggiare sulle righe. Il punto esclamativo le svirgolò. «Via di qua», disse.«Punto esclamativo!» Le virgolette, che erano decisamente più numerose, lo apostrofarono imprigionandolo tra quattro di loro. Il punto esclamativo iniziò a dimenarsi come un folle, tanto che alle virgolette iniziava a girare la testa. «Aiuto, qualcuno venga a salvarci», invocavano. Arrivò un punto e virgola, ma poco poteva fare. Poi arrivarono i due punti, ma anche loro se la videro brutta. Perfino una pattuglia di puntini di sospensione si dichiarò assolutamente inadatta alla situazione.Per non parlare di «a capo» che non riusciva a far altro nella vita che dividere le parole.Alle virgolette venne un'idea sensazionale. «Chiediamo una tregua», mormorarono e si rivolsero a due lontane parentesi. Queste, seppur altolocate, decisero di andare a vedere che cosa stesse accadendo tra le righe. «Imprigionate questo punto esclamativo», pregarono le virgolette. Le parentesi lo strinsero in una morsa. Lui, che si sentiva soffocare, si lasciò cadere. E per salvarsi dalla folle caduta si aggrappò a una riga. Rimase come appeso a un filo, attorcigliandosi tutto e prendendo la forma di un punto interrogativo.E tutto ciò che accadde dopo rimane ancora un punto di domanda.