LSU & LPU

PRECARI REGIONALI: USB LANCIA L’ALLARME


PRECARI REGIONALI: USB LANCIA L'ALLARMELa sentenza della Corte Costuzionale ripropone drammaticamente il problema dei lavoratori precari Lsu-Lpu calabresi
 La notizia della impugnazione, da parte della Corte Costituzionale, della legge che sta garantendo i pagamenti dei lavoratori Lsu-Lpu in Calabria, apre drammaticamente la questione occupazionale nella nostra regione e pone l'attenzione del problema su due livelli diversi:il primo, il più urgente, è quello che la Regione Calabria sta già approntando assieme all'Avvocatura dello Stato e all'Ufficio legale regionale, per trovare una soluzione che permetta di superare il veto della Corte Costituzionale ed evitare che i lavoratori siano buttati in mezzo ad una strada, dopo aver assicurato per tanti anni (troppi) il funzionamento dei servizi comunali, continuando a rimanere precari (tra l'altro mettendo in gravissima difficoltà quegli stessi comuni che, con i vincoli del patto di stabilità, rischierebbero di non poter più garantire sevizi essenziali): la questione deve essere risolta in tempi rapidi e, nel frattempo, la regione deve garantire comunque l'erogazione dei salari ai lavoratori;l'altro è quello per cui USB si sta battendo da anni, ed è la presa di coscienza da parte delle istituzioni regionali e nazionali, che solo la stabilizzazione porrà al sicuro i lavoratori precari della regione, dall'incubo di non poter più avere uno stipendio garantito.Per questi motivi, la Federazione USB Calabria dichiara sin d'ora lo stato di agitazione del personale Lsu-Lpu della regione, con iniziative ancora allo studio, per difendere il diritto al lavoro di chi, sempre di più, viene considerato per la nostra regione un peso e non una risorsa.