LSU & LPU

Circolare n.1 - L.R. 21.03.2013 n. 10 “Disciplina transitoria per i finanziamenti agli Enti utilizzatori di LSU-LPU


 CIRCOLARE 1/2013 Allegati: n°3 Oggetto: Legge Regionale 21 marzo 2013, n. 10 recante: "Disciplina transitoria per l'erogazione dei finanziamenti agli Enti utilizzatori di soggetti impegnati in attività socialmente utili e di pubblica utilità". Chiarimenti e indicazioni operative. Riparto risorse. Premessa. Facendo seguito alla pubblicazione sul BUR Calabria n. 6 del 16/03/2013, supplemento straordinario n. 2 del 28/03/2013, della legge regionale n. 10 del 21 marzo 2013 recante: "Disciplina transitoria per l'erogazione dei finanziamenti agli Enti utilizzatori di soggetti impegnati in attività socialmente utili e di pubblica utilità", con la presente circolare si forniscono i primi chiarimenti e le istruzioni connesse con le novità introdotte dalla legge. 1. Decorrenza delle attività. Pur nel silenzio del Legislatore, si ritiene conforme al principio di ragionevolezza, oltre che in pieno accordo con quanto rappresentato nella Relazione di accompagnamento al disegno di legge regionale e nella scheda di quantificazione degli oneri finanziari, interpretare il disposto normativo di cui all'art.1, comma 1, nel senso che possono essere finanziate le attività che decorrono dal 01/01/2013. 2. Convenzioni tra Regione Calabria ed Enti utilizzatori. La cessazione d'efficacia delle Leggi Regionali n°4/2001 e n°20/2003 determina la conseguente cessazione di validità delle Convenzioni stipulate tra la Regione Calabria e gli Enti utilizzatori. La Disciplina transitoria approvata dal Legislatore regionale consente, comunque, di non ritenere necessaria la stipula di nuove Convenzioni in sostituzione delle precedenti. 3. Progetti d'utilizzo. Per avere accesso al finanziamento previsto dalla legge in oggetto, è necessario che gli Enti utilizzatori presentino nuovi Progetti di utilizzo.Tali Progetti dovranno essere predisposti esclusivamente utilizzando l'apposito format allegato alla presente circolare (allegato 1). Con riferimento alle attività oggetto dei Progetti, si conferma la possibilità di utilizzo nelle tipologie di attività riepilogate nella Premessa del "Disciplinare di utilizzo LSU/LPU" approvato con DGR n°96 del 18/03/2011. Quanto, invece, ai soggetti utilizzabili nei Progetti, il comma 1 dell'art.1 della Legge in oggetto pone il seguente vincolo: possono essere utilizzati solo coloro i quali, appartenenti al bacino lsu/lpu, risultano essere "impegnati, alla data del 31/12/2012, in attività socialmente utili e di pubblica utilità": non è, in altri termini, possibile inserire nei Progetti soggetti "nuovi", che non fossero già sussidiati nel 2012 allo stesso titolo con finanziamenti della Regione Calabria. I Progetti di utilizzo, a differenza che in passato, dovranno riguardare sia le attività per le quali è previsto il sussidio base che quelle ulteriori, nel caso in cui l'Ente decida di farvi ricorso, per le quali è previsto l'importo integrativo. I Progetti dovranno contenere necessariamente, a pena di inammissibilità, i seguenti elementi, conformemente a quanto indicato nel format: a) Numero, generalità, codice fiscale e categorie degli LSU/LPU; b) Apposita dichiarazione che i soggetti da utilizzare rientrano tra quelli appartenenti al cd. bacino LSU/LPU e già inseriti in progetti di utilizzo alla data del 31/12/2012; c) La/e tipologia/e di attività di utilizzo; d) Sottoscrizione del legale rappresentante dell'Ente utilizzatore. I Progetti dovranno pervenire alla casella di posta elettronica del Responsabile del Procedimento, a pena di decadenza dal finanziamento, entro e non oltre il 10/05/2013 oppure, in caso di "Trasferimenti" (di cui al successivo punto 6), entro e non oltre un mesedall'avvenuto nulla osta rilasciato dallo scrivente Dipartimento. 4. Rendicontazione. Si allegano i modelli aggiornati da utilizzare per le rendicontazioni (allegato 2). Le rendicontazioni, a pena di decadenza dal finanziamento, dovranno essere effettuate entro il giorno 10 di ogni mese successivo a quello di utilizzo e poi inviate, entro e non oltre il giorno 15, a mezzo e-mail alla casella di posta elettronica p.capicotto@regcal.it, allegando sia il file in formato excel che lo stesso file, con timbro e firma del rappresentante legale dell'Ente utilizzatore, scannerizzato in formato pdf. Allo stesso indirizzo di posta elettronica dovranno pervenire anche i Progetti di utilizzo (anch'essi in excel e in pdf). 5. Assegni al nucleo familiare. Viene demandata agli Enti utilizzatori l'istruttoria e la concessione degli ANF ai soggetti utilizzati richiedenti. Alla Regione dovranno pervenire, sempre per posta elettronica alla casella v.montoro@regcal.it, solo le rendicontazioni e i documenti necessari (domanda, criteri di calcolo e liquidazione) per verificare la corretta concessione degli importi. 6. Responsabile del Procedimento Responsabili del Procedimento sono il Sig. Pasquale Capicotto - indirizzo di posta elettronica istituzionale: p.capicotto@regcal.it - per quanto riguarda sussidi e importi integrativi; la Sig.ra Vera Montoro - indirizzo di posta elettronica istituzionale: v.montoro@regcal.it - per quanto riguarda gli assegni al nucleo familiare. 7. Trasferimenti dei soggetti utilizzati presso altri Enti utilizzatori. Limiti. Il richiamo esplicito alla "normativa vigente in materia di LSU/LPU" (art. 1, comma 5) consente di ritenere ancora operante l'istituto del "trasferimento" e cioè la possibilità, da parte del soggetto utilizzato da un determinato Ente, di poter continuare ad essere utilizzato, per effetto, appunto, del trasferimento, presso un altro Ente (sia esso già utilizzatore di LSU/LPU o meno). Avendo, però, tale possibilità dato luogo, nella prassi concreta, ad alcuni abusi (quali richieste di trasferimento multiple nel corso dello stesso anno solare di riferimento riguardanti uno stesso LSU/LPU) si rende opportuno circoscrivere l'operatività di tale istituto ai seguenti limiti: i trasferimenti sono consentiti, ferme restando le altre condizioni previste dalla normativa vigente in materia, nel limite massimo di "uno" per uno stesso soggetto da trasferire e nello stesso anno solare. L'Ente presso cui cessa l'utilizzo provvederà a trasferire al nuovo Ente la quota parte delle risorse finanziarie già accreditate dalla Regione Calabria per l'utilizzo del soggetto trasferito. Il trasferimento comporta la necessità di predisporre e inviare allo scrivente Dipartimento, nei suindicati termini di decadenza, le dovute rettifiche ai (o i nuovi) Progetti di utilizzo sia da parte dell'Ente cedente che da parte dell'Ente cessionario. 8. Riparto risorse finanziarie. Ferme restando le eventuali risorse aggiuntive che saranno destinate in fase di assestamento di bilancio, le risorse finanziarie oggi a disposizione sul Bilancio regionale 2013, per le finalità di cui alla legge in oggetto, ammontano ad € 22.575.209,98. Tali risorse vengono ripartite tra gli Enti, conformemente alla base di calcolo indicata dalla legge in oggetto, come da allegato n°3. Gli Enti utilizzatori faranno uso delle risorse per le finalità di cui al comma 3, art.1, della legge in oggetto, tenendo conto di quanto stabilito al comma 4. Lo scrivente Dipartimento provvederà a trasferire le risorse indicate agli Enti utilizzatori in unica soluzione anticipata, ferme restando le operazioni di conguaglio derivanti dalle effettive rendicontazioni. F.to F.to Il Dirigente di Servizio Il Dirigente di Settore  Giulio Oliverio Concettina Di Gesu  CIRCOLARE 1/2013Allegati: n° 3Oggetto: Legge Regionale 21 marzo 2013, n. 10 recante: "Disciplina transitoria per l'erogazione dei finanziamenti agli Enti utilizzatori di soggetti impegnati in attività socialmente utili e di pubblica utilità". Chiarimenti e indicazioni operative. Riparto risorse.  
 format progetto utilizzo 2013
 
 format rendicontazioni 2013
 riparto risorse 2013 prot. n. 119049 del 08.04.2013