Letto a tre piazze..

ospedali

Ieri sera, su rai tre ho avuto modo di seguire l' inchiesta fatta dal giornalista (ex di Santoro)  Riccardo Iacona, sugli ospedali. Mi sono sentita fortunata a vivere e lavorare presso una struttura ospedaliera del nord e non nascondo la commozione che ho provato, nel vedere tanta povera gente in fila e "pazienti" in tutti i sensi ad aspettare una parola ..un gesto da parte dei medici. I medici , per loro fortuna, non si rendono sempre conto del peso che ogni loro parola ha, ogni silenzio, ogni gesto. Guai se fossero completamente consapevoli: impazzirebbero. Invece trascinati dall'abitudine, fatalmente di fronte all'incessante spettacolo della sofferenza, riescono a pronunciare senza un tremito anche le sentenze di morte. Il malato, davanti a loro e' come un animale in trappola; con gli occhi imploranti chiede di essere liberato dalla paura che lo paralizza. ed essi ascoltano, controllano, parlano. In un minuto dispensano felicita' o disperazione. Guai se si scoprisse come e' accaduto a me, che sono anche loro uomini qualsiasi, infinitamente ignoranti, smarriti davanti ai misteri della natura. Si perderebbe fiducia, non si aspetterebbe piu' il miracolo e l'incanto svanirebbe. bravo il giornalista di RAI TRE ...e W L'ITALIA