q.b di Risate

Leggende in metropolitana 1° episodio


Scusate lo so vi ho abbandonati per un po’ di tempo, ho fatto l'amore con twitter, stufo di farlo con control, alt e canc, mi sono fatto prendere dalla novità, ma ho capito che la sveltina in 140 caratteri non fa per me, ho capito di aver bisogno di un rapporto serio per esprimermi al meglio e quindi tornerò qui per narrarvi delle geste e dei gesti che mi piace raccontare, ma anche delle storie che adoro raccontare, come questa.Come si può intendere dal nome di questa nuova soap ispirata da lunghe giornate senza tv e internet, parla di leggende, qui ne sono raccolte varie, vere o presunte che siano, d'altronde sono leggende quindi rimane quell'alone di mistero e di sudore, cavolo è la terza volta che la lavo sta maglietta, ma altolà al sudore con un condizionatore, leggende tramandate dai popoli, come le nostre fiabe nate per farci capire il senso e il valore delle cose.Questa prima storia parla di un ragazzo che fin da bambino era sempre stato accontentato in tutto, ogni desiderio era un ordine neanche fosse Aladino con la sua lampada magica, voglio la bici nuova, e genitori gli compravano l'oggetto, voglio il computer ultimo modello, idem si ripeteva la scena, voglio la mini car senza una sola lezione di guida, e la conoscenza dei segnali stradali, è i genitori non battevano ciglio, ma battevano cassa, voglio la lampada di Aladino, e i genitori tieni la lampada, ma non è quella di Aladino ripeteva lui, no è dell'ikea la sburnbad guarda che carina.Ma su una cosa i suoi genitori s'impuntarono, a parte la cassetta degli attrezzi non vista e costata ad entrambi otto punti di sutura, il cellulare, erano preoccupati dalle onde magnetiche, il ragazzino non sentiva ragioni, del resto non ci sentiva proprio merito dello stereo hi fi ascoltato a tutto volume e regalatogli per il suo compleanno, che era stato solo una settimana prima, i genitori stavolta non cedettero dissero il loro primo no al figlio, ma nonostante questo il giovane voleva disperatamente un cellulare, e così pur di averlo il ragazzino si fece portare via dal cellulare della polizia. a domani se vi va mi mancava dirlo.