Come cambiano i tempi, non ci si capisce più niente, anticamente le serenate sono nate di sera, come dice l'etimologia della parola, oh scusate ho sbagliato, come strumento per dichiarare il proprio amore alla donna amata, si svolgeva pressappoco così, l'uomo con un accompagno musicale si recava sotto la finestra di lei, dedicandole canzoni, se la donna gradiva quel corteggiamento lanciava un fiore, lui lo raccoglieva e gridava "e namo che se batte chiodo", ma quest'ultima parte è più una leggenda, non trova conferme scritte.Ora che i tempi sono cambiati, e le serenate sono state soppiantate dai messaggini, con tvb, tadb, o da un emoticons, in Bulgaria e precisamente nella piccola città di Sopot, il sindaco Vesselin licev ha pensato bene di far tornare di moda le serenate, ma con un altro intento, molto meno romantico, sotto le finestre degli evasori fiscali per svergognarli e raccogliere tasse e imposte pregresse.Da alcuni giorni il coro maschile e la banda musicale di Sopot, con a capo Licev e in presenza di agenti del fisco, si appostano sotto le finestre di casa degli evasori, che se vogliono interrompere quella litania, devono uscire fuori casa e saldare il conto, multe comprese.Il ritornello di una di queste canzoni fa cosi: "Svegliati dal sonno profondo, oh eroe dei Balcani, per pagare le tue imposte", ora addirittura molti cittadini morosi preferiscono presentarsi spontaneamente al fisco per saldare i loro debiti con lo stato, pur di evitare la serenata e una brutta figura coi vicini.Enormemente felice il sindaco ha dichiarato: "ще плаща данъци", chiaro no?, ah scusate non l'ho tradotto dice, da circa mille euro al giorno le entrate sono balzate a 4.000 al giorno, si vanta confessando l’ambizione di fare di Sopot una città «senza più evasori fiscali».Nella vecchia bulgaria ia ia o, fa serenate agli evasori, ia ia o, c'è il fabbro, abbro, aa abbro, c'è il macellaio, aio aio aa aio, un macellaio sardo eh, nella vecchia bulgaria ia ia o.
Adesso le serenate si fanno per gli evasori
Come cambiano i tempi, non ci si capisce più niente, anticamente le serenate sono nate di sera, come dice l'etimologia della parola, oh scusate ho sbagliato, come strumento per dichiarare il proprio amore alla donna amata, si svolgeva pressappoco così, l'uomo con un accompagno musicale si recava sotto la finestra di lei, dedicandole canzoni, se la donna gradiva quel corteggiamento lanciava un fiore, lui lo raccoglieva e gridava "e namo che se batte chiodo", ma quest'ultima parte è più una leggenda, non trova conferme scritte.Ora che i tempi sono cambiati, e le serenate sono state soppiantate dai messaggini, con tvb, tadb, o da un emoticons, in Bulgaria e precisamente nella piccola città di Sopot, il sindaco Vesselin licev ha pensato bene di far tornare di moda le serenate, ma con un altro intento, molto meno romantico, sotto le finestre degli evasori fiscali per svergognarli e raccogliere tasse e imposte pregresse.Da alcuni giorni il coro maschile e la banda musicale di Sopot, con a capo Licev e in presenza di agenti del fisco, si appostano sotto le finestre di casa degli evasori, che se vogliono interrompere quella litania, devono uscire fuori casa e saldare il conto, multe comprese.Il ritornello di una di queste canzoni fa cosi: "Svegliati dal sonno profondo, oh eroe dei Balcani, per pagare le tue imposte", ora addirittura molti cittadini morosi preferiscono presentarsi spontaneamente al fisco per saldare i loro debiti con lo stato, pur di evitare la serenata e una brutta figura coi vicini.Enormemente felice il sindaco ha dichiarato: "ще плаща данъци", chiaro no?, ah scusate non l'ho tradotto dice, da circa mille euro al giorno le entrate sono balzate a 4.000 al giorno, si vanta confessando l’ambizione di fare di Sopot una città «senza più evasori fiscali».Nella vecchia bulgaria ia ia o, fa serenate agli evasori, ia ia o, c'è il fabbro, abbro, aa abbro, c'è il macellaio, aio aio aa aio, un macellaio sardo eh, nella vecchia bulgaria ia ia o.