La prima recensione sarà proprio la mia, sperando che ne seguano altre da parte dei lettori.Il primo racconto ad alcuni potrà sembrare infantile, diverso dagli altri, più adatto ai bambini. In realtà l'opera nella sua vera forma doveva presentarsi molto più estesa. Ogni racconto doveva essere una storiella narrata da un personaggio trovatosi la vigilia di Natale a casa del protagonista della storia. In quel periodo e in quella cittadina, infatti, ricorreva un'usanza secondo la quale ogni membro della famiglia e ogni amico presente alla cena doveva lanciare un dado; il numero più alto avrebbe dato al lanciatore la possibilità di narrare una storia. Il primo racconto doveva essere narrato da un bambino: ecco perché risulta essere infantile rispetto agli altri.Purtroppo per motivi temporali editoriali non mi è stato possibile completare l'opera secondo il progetto originale della mia mente.Racconti Paralleli è un opera nata per la partecipazione a un concorso di racconti.Ogni racconto narra alcune vicende di persone realmente esistenti o esistite. La loro vita ha subito una modifica dal reale al fantasy. L'intento dell'opera è quello di portare nell'essere umano, specie nei giovani, un tocco in più di coscienza che sembra venire a mancare sempre più in questi tempi presenti; inoltre si spera che attraverso questo libro i lettori prendano più in considerazione la figura del nostro comune padre: Dio.