Luca Placidi

Sciopero della fame per il rispetto della legalità: Latina Ambiente rispetti gli impegni che si è presa con i cittadini


Sciopero della fame per il rispetto della legalità: Il vice coordinatore provinciale PdL rispetti gli impegni che si è preso con i cittadiniL'illegalità di questa campagna elettorale è nota a tutti: a cominciare dalle spese illegali che superano la soglia prevista dalla legge (non quelle dei candidati della lista Bonino-Pannella), ai manifesti illegali di tutti i partiti che non solo deturpano illegalmente l'ambiente ma che fanno concorrenza sleale nei confronti di quelle liste, come la Lista Bonino-Pannella, che mai si sono prestate a questo "sporco" gioco, passando per tutto il meccanismo di raccolta delle firme per la sottoscrizione delle liste elettorali: si va dalla mancata informazione da parte della rai che avrebbe dovuto per legge fare degli spot pubblicitari per informare i cittadini di questa possibilità alla indisponibilità degli autenticatori a svolgere il loro servizio anche per liste concorrenti a quelle di appartenenza.Questi sono solo alcuni dei motivi di carattere generale che hanno spinto Emma al suo sciopero della fame e della sete.A queste motivazioni Daniele Maughelli, candidato della Lista Bonino-Pannella per la provincia di Latina, ha aggiunto quella per la riapertura del mercato dei fiori di Campo Verde ed è in sciopero della fame da tre giorni.A questa lotta mi sono aggiunto io questa mattina, annunciando uno sciopero della fame di 48 ore, per il rispetto dell'articolo 8 della carta dei servizi della società Latina Ambiente spa, dove è previsto l'impegno per la società stessa di dare ampia e completa informazione dei risultati di indagini sulla soddisfazione dei cittadini in merito ai servizi di igiene ambientale.A quanto mi risulta solo annunci, sul merito di questi sondaggi di soddisfazione del cliente, sono stati fatti dalla società Latina Ambiente, presieduta dal vice-coordinatore provinciale del PdL Vincenzo Bianchi, ma nessuna indagine scientifica è stata fatta (dandone adeguata pubblicità) sul livello di soddisfazione dei cittadini di Latina.Noi della Lista Bonino-Pannella crediamo che il rispetto di queste norme, che non abbiamo deciso noi e che anzi avremmo voluto diverse, avrebbero messo i cittadini di Latina (e italiani) nelle condizioni di scegliere in modo democratico le liste da votare. Purtroppo però lo stato in cui viviamo non è uno stato di diritto. Non è una democrazia. Ed esiste una classe politica che decide lei non solo le regole (come sarebbe ovvio) ma anche l'applicazione delle regole: "a questi sì e a questi no!".Noi della Lista Bonino-Pannella lottiamo e continueremo a lottare contro questo sessantennio partitocratico, che si è dimostrato spesso peggiore del ventennio fascista precedente, e come una peste e come il precedente rischia di diffondersi drammaticamente e senza controllo.Luca Placidi, candidato nella Lista Bonino-Pannella nella circoscrizione della Provincia di Latina (anche Roma) alle prossime elezioni regionali