Luca Placidi

Appello agli elettori del PdL: Basta giustizialismo su Fazzone, serve trasparenza e sistema uninominale. Ma non possiamo essere conniventi con questo regime.

Non è con le grida che si sconfigge il sistema di potere della provincia di Latina. Se uno ha le prove, le faccia avere alla magistratura. Ma queste sono elezioni politiche ed è sulle proposte politiche che vogliamo sconfiggere personaggi come Fazzone, mi appello per questo agli elettori del PdL, oltre la metà di quelli della provincia di Latina. Le nostre proposte sono chiare e tutte condivise da voi al 100%: Primo, la trasparenza della pubblica amministrazione, cioè anagrafe pubblica degli eletti che noi della lista Bonino-Pannella abbiamo proposto al consiglio comunale di Roma con una delibera di iniziativa popolare bocciata all'unanimità dal consiglio comunale e solo parzialmente recepita da una delibera di iniziativa consiliare non ancora, ovviamente, attuata. Secondo, con la trasparenza delle nomine, nelle Asl e nelle aziende regionali, utilizzando lo strumento di curricula pubblici per tutti i candidati, in modo da far ricadere la vergogna di chi nomina il raccomandato incompetente direttamente sul politico che nomina. Terzo, con un sistema elettorale uninominale a turno unico per tutti i consiglieri, in modo che l'attenzione sul candidato prima delle elezioni sia tale che, con l'anagrafe degli eletti approvata, tutto si sappia, ma veramente, sulla sua vita e sulla sua attività passata. Tutto questo, miei cari, sarebbe garantito non solo con Emma alla presidenza della Regione ma anche con un forte risultato della Lista Bonino-Pannella che, ed ha tutte le carte per poterlo dire, si impegneranno su questo in modo rigoroso. 
C'è un però a tutto questo: che la presentazione della Lista Bonino-Pannella alle prossime elezioni, nelle attuali condizioni di illegalità di questa campagna elettorale (vedi il link http://www.radicali.it/view.php?id=153260), andrebbe incontro al reato di complicità.

Luca Placidi, candidato nella Lista Bonino-Pannella nella circoscrizione della Provincia di Latina (anche Roma) alle prossime elezioni regionali

Un articolo di Antonio Turri pubblicato da Notizie Radicali

http://www.radicali.it/newsletter/view.php?id=153167&numero=13098&title=NOTIZIE+RADICALI

Il caso Fazzone andrà in prescrizione: amnistia e riforma della giustizia, subito!

Anche dalle vicende giudiziarie che vedono coinvolto il Senatore Fazzone, è chiaro che la riforma della giustizia è sempre più urgente. Sono milioni i processi che vanno alla tagliola della prescrizione, una tagliola che da un lato si abbatte su chi chiede giustizia dei reati di cui è vittima, e dall'altro salva solo chi si può permettere un buon avvocato in grado di procrastinare i suoi processi. L'onorevole Fazzone oggi griderà allo scandolo della giustizia ad orologeria ma dei reati di cui è accusato la gente ride, perchè li vive tutti i giorni sulla propria pelle con la naturalità del vedere un motorino che passa col rosso. Il problema è: siamo sicuri che l'On. Fazzone sia la persona ideale per sconfiggere il sistema clientelare della sanità laziale? Noi della Lista Bonno-Pannella siamo convinti che solo Emma alla presidenza della Regione, con la sua limpidezza onestà e libertà che la contraddistinguono, è la giusta soluzione a questo problema.

Luca Placidi, candidato nella Lista Bonino-Pannella nella circoscrizione della Provincia di Latina alle prossime elezioni regionali

La provincia di Latina in Europa e il sistema uninominale

A sentire le dichiarazioni e gli articoli di giornale della provincia di Latina che parlano della cosiddetta "politica" c'è da stare allarmati sulla mancanza di visione strategica che hanno certi candidati. Sembra infatti che l'occupazione di un posto nella lista del PdL sia cosa ambitissima perché si stima che probabilmente 3 dei suoi 5 candidati saranno eletti consiglieri. Il problema è che 1) non si capisce bene per fare cosa, 2) si capisce bene come: gestire in modo clientelare il potere che verrà loro attribuito. Questa situazione non è certamente caratterizzante i politici di centro-destra perché si presenta pari pari nelle regioni rosse dell'Emilia Romagna, dell'Umbria e della Toscana con i politici dell'altra sponda. Qui a Latina, così come in Sicilia e in Lombardia, la sicurezza dei consensi che storicamente si dà alle formazioni politiche di destra ha fatto in modo che queste più che di politica parlino di posti da occupare; più che di risolvere i problemi parlino delle poltrone da spartirsi per fare finta di risolvere tali problemi. La certezza della vittoria fa in modo che ci sia una totale assenza di una visione strategica dello sviluppo del territorio che si andrebbe a governare. Tali considerazioni generali, di cui sono fermamente convinto, si scontrano poi con alcune isole del territorio pontino che invece sembrano dedicarsi a quella visione strategica di cui parlavo. In questa campagna elettorale mi capiterà, e mi è già capitato, di fare riferimento a persone e situazioni specifiche ma ora vorrei fare un discorso più generale, appunto strategico. In questi anni ho bazzicato spesso le terre pontine per le ragioni del mio lavoro connesso all'Università. E devo dire che l'atteggiamento con il quale il "romano" vede il "latino" è frutto di una spocchia e di una superiorità supposta che tende quasi al razzismo. L'abbassamento della qualità dell'insegnamento all'università con l'obiettivo di non scoraggiare gli aspiranti dottori è una conseguenza nefasta, oltre che delle recenti riforme, di questo atteggiamento. Per ovviare a questa tendenza, invece, bisognerebbe premiare l'eccellenza universitaria attirando capitali economici e di capacità scientifiche e imprenditoriali da ogni posto. Bisognerebbe alzare l'asticelle del merito e proiettare la provincia di Latina in Europa. Sto parlando di tutti gli strumenti che la regione ha nel campo della ricerca e dello sviluppo e dell'attivazione delle lobby necessarie a Buxelles per attivare la grande quantità di fondi europei proprio per la ricerca e lo sviluppo.  Esiste poi un problema di sistema di potere che impedisce la valorizzazione di questo territorio che è intrinseco alla pessima legge elettorale con la quale andremo a queste elezioni. Una lista infatti che volesse rappresentare gli interessi di questa zona si troverebbe infatti impossibilitata a concentrare qui i suoi sforzi di campagna elettorale, in quanto nel sistema proporzionale è necessaria un'affermazione anche in altri posti per garantire l'elezione ad un eventuale ottimo candidato. In altre parole anche i 3 eletti nella lista del PdL dovranno "ringraziare" gli elettori dello stesso partito in altre zone della regione. Per ovviare a questo paradosso, molti propongono la divisione della Regione Lazio da Roma. Molto più semplicemente, invece, noi della Lista Bonino-Pannella proponiamo un nuovo sistema elettorale, proprio oggi rimesso in campo dal Presidente della Camera Gianfranco Fini, quello dell'uninominale a turno unico: Si dividerebbe così la Regione in 70 colllegi ognuno esprimente un solo rappresentante, portatore degli interessi legittimi di quel territorio. Tutti i territori della Regione Lazio sarebbero quindi ben rappresentati in consiglio regionale e il presidente del consiglio regionale, con la sua giunta, si farebbe garante di una visione unitaria di tutta la regione.

Luca Placidi, candidato nella Lista Bonino-Pannella nella circoscrizione della Provincia di Latina alle prossime elezioni regionali

Mi risulta difficile credere alle parole di Fabrizio Cirilli, che in questi giorni sta tempestando la provincia di Latina con manifesti criminali e cioè illegali e abusivi, contro la criminalità a Latina. Oggi è carnevale e uno potrebbe pensare ad uno scherzo, ma davvero esiste chi denuncia l'illegalità con manifesti illegali che deturpano il paesaggio e il decoro.

Propongo all'esponente cattolico Cirilli una quaresima di legalità, pregandolo di evitarci il film già visto della campagna elettorale del 2007, quando ogni albero era diventato dispensatore della sua immagine e ogni spazio pubblicitario regolarmente pagato da imprenditori fiduciosi nello stato di diritto si era trasformato nella sedicente altra faccia della politica, la sua!

Per quanto ci riguarda, noi della Lista Bonino-Pannella non esporremo in nessun modo il nostro simbolo elettorale in questo criminale modo illegale. Augurando a tutti un buon carnevale, sfido gli altri candidati a fare come noi e invito gli elettori a non incentivare questi metodi criminali con il loro voto.

Luca Placidi, candidato nella Lista Bonino-Pannella nella circoscrizione della Provincia di Latina alle prossime elezioni regionali