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E' morto Dante Alighieri, l'ha ucciso ziTotò!


Ieri, dopo non so quanto tempo, sono riuscito a passare una serata a casa, dribblando l'invito a cena di amici. Volevo vedere l'ultima puntata della tanto discussa fiction "il capo dei capi". Arrivato a casa però ho visto che sul primo canale stavano trasmettendo uno show di Roberto Benigni sulla Divina Commedia. Ho pensato: volevo vedere il film, sono tornato a casa per questo, vedrò il film, certo la Divina Commedia è una delle mie grandi passioni... ok Divina Commedia e non se ne parla più. Premetto che Benigni non mi piace, troppo scontato, il suo più grande cavallo di battaglia è attaccare ideologicamente chi la pensa diversamente da lui. Ma lo show era sul canto di Paolo e Francesca, che c'entra la politica, o lo stato del paese. Sicuramente si atterrà al testo spiegando quello che ha capito lui. Bene, inizia la visione! Un disastro, sono stato sintonizzato pochi minuti, ma in quei pochi minuti ho capito qualche cosa. Intanto Benigni non è un vero amante della poesia dantesca, non si può mischiare Lady D con Francesca, non si può sparare su tutto per cercare similitudini da baraccone. Parla della Madonna e pensa subito a tenersi buoni i non credenti del pubblico dicendo "per chi ci crede", per non inimicarsi quella parte di audience. Poi dice la sua correttamente, parla del "si" della Madre di Gesù, poi parla del fratello di Franceso di uno brutto come Larussa. Il pubblico ride, non capisco il motivo, lo intuisco, ride perchè nel brodo ci si può mischiare tutto, l'importante è passare una serata diversa, una serata di satira politica tra battute su Buttiglione, Larussa, e gli altri soliti. Ride perchè non fa male a nessuno, ma anche perchè in fin dei conti della Divina Commedia non gli importa nulla. Pensando a come l'ho letta io, l'opera dantesca, e a come dei maestri mi hanno fatto appassionare ad ogni singolo rigo, cambio canale. Finalmente, "il capo dei capi" non ho visto nessuna puntata, almeno vedo la fine. Caspita, non sapevo che Totuccio, sapesse scrivere, caspita, non sapevo che Totuccio sapesse parlare italiano, porca miseria, non sapevo che ZiTotò volesse bene a qualcuno, non sapevo neanche che sua moglie fosse anche carina. Onestamente pensavo che quando l'anno arrestato non ha avuto il coraggio di dire una parola, pensavo che questo grande capo, l'invincibile, avesse pianto o tentennato nel parlare, invece il film lascia aperto un finale interessante. Parole di ziTotò: uscirò anche da questa situazione. Speriamo che gli amichetti non abbiano visto il film, magari gli viene voglia di andarlo a trovare. Totuccio sembra un eroe, invece è un assassino, sembra un signore invece è un pecoraio della peggior specie, ma che storia hanno visto quelli che hanno fatto sto film? Che seratona! Il film, una cagata pazzesca, per mutuare la celebre frase fantozziana. La Divina Commedia attualizzata, una coltellata al già morto e sepolto sommo poeta, ma forse era meglio se andavo a mangiare una pizza con gli amici.