Viaggiando e...
...l'imprevisto è la sola speranza... (E. Montale)
Post n°15 pubblicato il 30 Novembre 2007 da oldcentury
Ieri, dopo non so quanto tempo, sono riuscito a passare una serata a casa, dribblando l'invito a cena di amici. Volevo vedere l'ultima puntata della tanto discussa fiction "il capo dei capi". Arrivato a casa però ho visto che sul primo canale stavano trasmettendo uno show di Roberto Benigni sulla Divina Commedia. Ho pensato: volevo vedere il film, sono tornato a casa per questo, vedrò il film, certo la Divina Commedia è una delle mie grandi passioni... ok Divina Commedia e non se ne parla più. Premetto che Benigni non mi piace, troppo scontato, il suo più grande cavallo di battaglia è attaccare ideologicamente chi la pensa diversamente da lui. Ma lo show era sul canto di Paolo e Francesca, che c'entra la politica, o lo stato del paese. Sicuramente si atterrà al testo spiegando quello che ha capito lui. Bene, inizia la visione! Un disastro, sono stato sintonizzato pochi minuti, ma in quei pochi minuti ho capito qualche cosa. Intanto Benigni non è un vero amante della poesia dantesca, non si può mischiare Lady D con Francesca, non si può sparare su tutto per cercare similitudini da baraccone. Parla della Madonna e pensa subito a tenersi buoni i non credenti del pubblico dicendo "per chi ci crede", per non inimicarsi quella parte di audience. Poi dice la sua correttamente, parla del "si" della Madre di Gesù, poi parla del fratello di Franceso di uno brutto come Larussa. Il pubblico ride, non capisco il motivo, lo intuisco, ride perchè nel brodo ci si può mischiare tutto, l'importante è passare una serata diversa, una serata di satira politica tra battute su Buttiglione, Larussa, e gli altri soliti. Ride perchè non fa male a nessuno, ma anche perchè in fin dei conti della Divina Commedia non gli importa nulla. Pensando a come l'ho letta io, l'opera dantesca, e a come dei maestri mi hanno fatto appassionare ad ogni singolo rigo, cambio canale. Finalmente, "il capo dei capi" non ho visto nessuna puntata, almeno vedo la fine. Caspita, non sapevo che Totuccio, sapesse scrivere, caspita, non sapevo che Totuccio sapesse parlare italiano, porca miseria, non sapevo che ZiTotò volesse bene a qualcuno, non sapevo neanche che sua moglie fosse anche carina. Onestamente pensavo che quando l'anno arrestato non ha avuto il coraggio di dire una parola, pensavo che questo grande capo, l'invincibile, avesse pianto o tentennato nel parlare, invece il film lascia aperto un finale interessante. Parole di ziTotò: uscirò anche da questa situazione. Speriamo che gli amichetti non abbiano visto il film, magari gli viene voglia di andarlo a trovare. Totuccio sembra un eroe, invece è un assassino, sembra un signore invece è un pecoraio della peggior specie, ma che storia hanno visto quelli che hanno fatto sto film? Che seratona! Il film, una cagata pazzesca, per mutuare la celebre frase fantozziana. La Divina Commedia attualizzata, una coltellata al già morto e sepolto sommo poeta, ma forse era meglio se andavo a mangiare una pizza con gli amici. |
Pubblico quasi per intero una lettera che
Proprio quest’ultima considerazione mi ha fatto trovare un
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Post n°13 pubblicato il 24 Novembre 2007 da oldcentury
Finalmente una boccata di civiltà, siamo giunti dopo tanti, troppi anni ad avere un governo che porta l'Italia ai fasti di un tempo. Adesso si che faremo un gran bel passo avanti nelle classifiche dei paesi più invidiati. Vorranno venire da tutto il mondo per visitare l'Italia, non più solo per vedere i segni del rinascimento, il paesaggio baciato da Dio, o per ripercorrere i passi di grandi artisti, per visitare le città più belle del mondo. Adesso verranno a trovarci anche per andare a PUTTANE. Riaprono le case chiuse! Ci dicono per contrastare la schiavitù, ma per favore, ma qui stiamo dando all'acido, ma dove le pensano queste geniali uscite i nostri governanti? Io una idea ce l'ho, ma lasciamo stare... Bene quindi riapriamo questi benedetti bordelli. Uno che legge pensa: adesso finisce lo sfruttamento, ora se voglio liberarmi il tubicino dopo chiedo una bella fatturina così la porto in azienda e mi scarico l'iva, la contabilizzo sotto la voce... vediamo... si, pulizie. Adesso si che quei malfattori non hanno scampo, se gli chiedo lo scontrino me lo devono dare, altro che sfruttamento, anche perchè per come sono aumentate le tasse, o la gnocca costerà il doppio, oppure quei farabbutti non schiavizzeranno mai più nessuno. Si apriranno un tabacchino, o un negozietto di souvenir. Mi viene da ridere per non piangere, penso a Prodi ed ai suoi ministri che si incontrano e magari aggiungono una voce all'indennità parlamentare, ma si aggiungiamo 500.. no600... aspetta800 ma si dai aggiungiamo 1500 euro alla diaria sotto la voce Marchette, tanto adesso è legale, poi noi parlamentari a Roma ci sentiamo soli... aggiungiamone 2000 e non se ne parla più. Ma ragazzi, qui si rasenta la follia, al posto di contrastare questo fenomeno con l'arresto, l'espulsione immediata, o la proposta di ergastolo agli sfuttatori, lo stato pensa a fare cassa. Si prevedono entrate per 576 milioni se si tassano le lucciole. Siamo allo sbando, l'Italia conta di rialzare le sorti con il culo, e non è una metafora. Stiamo tornando indietro di un secolo, stiamo scendendo a patti con l'immoralità umana, quali saranno i prossimi passi? Prima i quartieri a Luci rosse statali, dove per battere devi pagare l'affitto, poi il partito delle squillo e sicuramente avranno anche un loro sindacato. Io non sono un moralista, ma penso che una legge del genere sia retrograda, penso che lo Stato si debba occupare di contrastare la criminalità, penso che lo stato non debba entrare nel male di vivere di migliaia di persone (chi va a prostitute nella stragrande maggioranza sono emarginati o persone sole) strumentalizzando donne e uomini. Chi pensa che con l'apertura delle case chiuse si contrasti lo sfruttamento sbaglia, lo sfruttamento starà alla prostituzione come il contrabbando sta alle sigarette. Le case chiuse alzeranno i prezzi (per le tasse) e se si vuole risparmiare si va al mercato nero. Il problema vero è che in nome del garantismo e della democrazia, stiamo mettendo da parte anche i soggetti per il quale democrazia e garantismo sono nati, gli esseri umani. |
Post n°12 pubblicato il 22 Novembre 2007 da oldcentury
Oggi vi scrivo da Napoli, sono venuto in visita per festeggiare con i cittadini, perchè oggi qui è un gran giorno. Oggi la città partenopea ha dato una svolta alla lotta contro la criminalià, finalmente il cittadino potrà uscire da casa sicuro. Finalmente una nuova rinascita si affaccia al futuro di questa grande capitale italiana. Finalmente i turisti potranno camminare sicuri anche di notte in qualunque parte della città. Finalmente i bambini potranno giocare sicuri nei parchi, e la lista dei finalmente si potrebbe allungare all'infinito, si perchè da oggi a Napoli... NON SI FUMA NEI PARCHI!!! Era proprio la vera (fuor di metafora) boccata d'ossigeno che ci voleva. Infatti si prevede che ci saranno meno morti di tumore ai polmoni nei prossimi 20 anni. La città del golfo è talmente premurosa con i suoi cittadini, che dopo aver risolto tutte le piaghe che affliggevano il comune, ha anche voluto donare questa chicca. Pensate che i più grandi comuni scandinavi guardano con invidia a questa straordinaria decisione solo perchè non ci avevano pensato prima loro. Un grande atto di civiltà e sicuramente una grande batosta al contrabbando, che prevede perdite sulla crescita degli affari per 2,75 € nel prossimo anno a fronte di milioni di entrate. Un grande calcio alla camorra che adesso verrà messa in ginocchio dai severi controlli che saranno effettuati, infatti, dopo la legge antifumo, gli spacciatori, che notoriamente sono fumatori incalliti, non potranno più sostare di notte al buio nelle aree verdi della città fumando. Anche il racket delle estorsioni subirà un colpo mortale, infatti molti commercianti hanno chiesto di trasferire la loro attività all'interno di un parco o parchetto, o aiuola della città, così sempre da contrastare l'entrata del camorrista incallito fumatore che non potrà più chiedere il pizzo. Anche sugli omicidi e sui borseggi si prevedono miglioramenti. I dati del 2006 parlano di 97 morti e 14700 rapine. E' evidente quindi, che se togliamo i furti di sigarette e i litigi scaturiti in omicidi per futili motivi come il non ritorno dell'accendino dopo averlo prestato, allora si che vedremo calare questi due sconcertanti dati. Dulcis in fundo, i legislatori comunali, non potevano dimenticare la grave piaga che spesso attanaglia la città, come il problema dello smaltimento dei rifiuti, infatti si prevede che non dovendo raccogliere più le cicche da terra nei parchi, si avranno alcune decine di quintali in meno di spazzatura, a fronte di milioni di tonnellate del totale. Se proprio dovessimo trovare un difettuccio a questa legge... beh qualcosa abbiamo trovato... lo scrivo? Ok, lo scrivo: l'unico difetto è che si potrebbe incentivare l'uso del casco che come è noto al resto d'italia a Napoli non è obbligatorio. Penso al malintenzionato fumatore che per non essere riconosciuto entra nel parco col motorino e si metta a fumare sotto il casco in barba alla legge. Questo si che potrebbe essere un problema. Però sono di gran lunga superiori i benefici, quindi non ci pensiamo. Da Napoli è tutto, adesso è scattato il rosso, quindi devo andare, ciao.
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Non bastavano i guai con la sicurezza, non bastavano i guai con la nostra classe dirigente, non bastavano i gialli italiani (da Ustica a Gabriele Sandri), non bastava il fatto che adesso i paesi stranieri ci schifano sempre di più, non bastava il fatto che gli italiani non sanno come andare avanti per arrivare a fine mese. No, non bastava tutto questo, finalmente si è aggiunto un altro grande fatto di cui parlare. I Savoia vogliono essere risarciti del danno subito dall'esilio. Che bello, adesso siamo proprio alla frutta. Adesso per andare più giù dobbiamo incominciare a scavare. Andiamo per ordine e analiziamo cosa chiedono. 1) 260 milioni di danni da parte dello Stato (cioè noi)per essere stati lontani dall'Italia ingiustificatamente (!?!?!?!?). 2) La restituzione degli immobili confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana. 3) La restituzione dei depositi (di valore inestimabile) giacenti nella Banca d'Italia. Ma perchè non chiedono una marchetta ad ognuno di noi? Perchè non chiedono lo ius primae noctis oppure la restaurazione della monarchia? Questi sono fuori di cotenna, e noi che li abbiamo anche fatti entrare, e che li trattiamo da Vip. Il re che va a puttane lo chiamiamo ancora re, il figlio che pensa di essere superiore per discendenza, e l'italietta tutta li a vedere come vivono i reali (volutamente con la lettera minuscola). Ma se questo forziere depositato alla Banca d'Italia ha veramente un valore inestimabile perchè non risaniamo il buco delle pensioni, oppure il debito pubblico? Questi signori non hanno mai amato veramente l'Italia ed ora ci vengono a parlare di "dignità insuperabile da parte di Umberto II". Ma qui stiamo veramente offendendo la storia, questo somiglia ad un colpo di grazia dato ad un moribondo. Ma se amano veramente l'Italia come dicono, stiano un pochino zitti, studino un po' di storia e si mettano a lavorare come tutti gli altri. L'Italia non ha bisogno di Reali, le difficoltà che affrontiamo tutti i giorni e gli evidenti limiti mentali di chi governa, già sono dei grandi problemi reali da affrontare, non abbiamo bisogno di essere buttati giù da chi dice di amarci. Anzi forse forse, domani vado dal mio avvocato e chiedo un risarcimento danni ai Savoia per quello che hanno causato all'Italia, forse questo ha più senso. |
Inviato da: Paolo (Chakotay)
il 27/12/2009 alle 18:26
Inviato da: Paolo
il 27/12/2009 alle 18:16
Inviato da: Anonimo
il 24/04/2008 alle 18:13
Inviato da: oldcentury
il 18/04/2008 alle 09:55
Inviato da: Anonimo
il 17/04/2008 alle 18:05