Cosa mi capita....

Si vede che sono contento?

Sonocontentosonocontentosonocontento! Stasera dovevo avere una cena con la referente di Afs per parlare del viaggio a Xi'an e di altri problemi. Arrivati al ristorante scopriamo che tutta una messa in scena e' stata architettata per far volare i nostri problemi in secondo piano, per cui sono presenti un fracco e mezzo di persone, cioe' un insegnante olandese sbruffone con famiglia, l'insegnate di cinese, messieu mustaches (chiamiamolo il direttore della scuola) (e che come sempre era sgradevole e stronzo all'ennesima potenza), miss Zeng (la nostra tutrice Afs) e meraviglia delle meraviglie anche l'italiana che l'anno scorso era qui e che per natale e' ritornata a Suan lio con sua madre e suo padre. MAngiucchiamo, ridiamo alle battute cretine dell'olandese e di Meussieu Mustaches, facciamo un tot di brindisi come vuole quest'ultimo e lo stiamo ad ascoltare per due ore, mangiando pero' bene, una volta tanto... Comunque dopo un po' ci si mette a parlare italiano e cominciamo a fare conoscenza, qualche battuta sulla cina ecc... Finita la cena, prima che i nostri "angeli custodi" possano evitarlo i genitori di Veronica ci invitano a bere qualcosa ad una casa del the'. Accettiamo prontamente e ce ne andiamo. E qui sono venuti fuori tutti un sacco d'altarini. Per primo loro erano qua da una settimana ed avevano gia' provato a contattarci, ma miss Zeng e Mustaches con le loro solite mniere erano molto elegantemente riusciti ad evitare questo contatto culturale. Poi avevano fatto intendere che noi non volevamo vederli, e quindi solo oggi siamo riusciti a vederli, visto che loro domani partono. E se credevano di averci messo in difficolta' si sbagliavano di grosso: saltando tutti e due abbiamo telefonato alla nostra insegnate di cinese per chiedere di spendere la giornata di domani con gli altri italiani. Dopo averci fatto dare una risposta positiva  abbiamo spento tutti i celluari cosi' da non essere piu' rintracciabili, cosi' da non poterci impartire un contrordine. E domani quindi lo passeremo insieme. Parlando sono venuti fuori molti altri argomenti succulenti, come l'insistenza di Afs, il collare che si sente ecc....
Quindi i loro sforzi sono andati un po' vani, anche si ci hanno ridotto notevolmente il tempo per stare insieme. E comunque, se credono che la essinscena per far passare in secondo piano le nostre domande si sbagliano di grosso: il tutto puo' aver posticipato l'incontro di due giorni o piu' non ci dimenticheremo nulla. Forse non sanno quanto posso essere asfissiante se voglio qualcosa. Lo scopriranno presto. Molto presto. E se rimandano ancora di due settimane Pechino ricevera' una mail, dopodiche' colle val d'elsa.... Loro hanno sfoderato l'ascia da guerra, la loro s'intende, meschina e subdola.... Ma qui allora si gioca a casa mia.....

Cosa porta Natale...

Ed eccomi qua, la sera del ventiquattro a postare il mio blog dopo essere stato tutto il giorno fuori da casa. E triste sapere che probabilmente adesso, proprio mentre sto scrivendo tutti coloro che conosco stanno celebrando qualcosa che qua in Cina ho appena ho provato a far anch'io, senza successo. E' stato un po' come creare qualcosa qui, meglio a copiare qualcosa di lontano vicino a me, arrivando ad una brutta copia o qualcosa di totalmente diverso daal'originale. E ormai mi preparo per il nuovo anno: nuovi cambiamenti si stanno avvicinando, persone conosciute da una vita ci stanno per lasciare per sempre, venti di cambiamenti spirano sulle relazioni che ho, incominciandole gia' a cambiare, anche se so che prima che il tutto trovi un nuovo equilibrio stabile passera' ancora del tempo. Persone si avvicinano, persone si allontanano, e come mi sembra naturale ho paura. Il mio sesto senso mi dice di stare all'erta, i cambiamenti ci saranno, non si potranno evitare, e saranno anche grandi. A questo punto devo solo decidere se fare da argine o da fautore del tutto...

Bianco, freddo Natale....

Oramai dicembre e' incominciato, con il suo freddo pungente che ti penetra tra le ossa. Pur essendoci circa quattro gradi qui in Cina ci sono due idee che vai ad immaginarle prima di partire... la prima e' che le finestre devono stare aperte sempre, non importa quale tempo faccia o quale temperatura ci sia. Altrimenti come farebbero i demoni malvagi ad usire di casa? la seconda e' che il riscaldamento e' un invenzione del diavolo, per cui guai ad usarlo. Tutti ne sono provvisti, bisogna essere preparati all'eventualita' di un inverno particolarmente duro, ma nessuno lo utilizza. Come sto sopravvivendo allora? Io, il tipo freddoloso che sta sempre attaccato ai termosifoni di casa? Semplice: o cosi' o cosi. per prima cosa o rivoltato la casa come un calzino per trovare qualcosa che scaldi. La ricerca ha portato alla luce una stufetta rossa molto simile ad un ventilatore ma con la funzione opposta che adesso mi tiene compagnia sempre e comunque quando sono a casa, tanto che il mio padre cinese ha dovuto vietarmi di portarmela anche a letto. Il problema casa quindi e' ormai risolto, ma essendo tutto il giono fuori di casa un'altra soluzione era da trovare. Un giorno quindi io e mio fratello in un modo cosi' roccambolesco da far uscire gli occhi dalle orbite ai piu' bravi funamboli abbiamo saltato scuola (= tagliato) e siamo andati a fare un po' di shopping a Cheng du. Io mi sono comprato due giacche, una per adesso e un'altra per quando fara' ancora piu' freddo, da indossare sopra le due t/shirt, due maglioni, divisa scolastica e giacca normale per non avere freddo a scuola. Per le gambe solo due paia di pantaloni. Aspettando di comprare delle tutine strette strette ma che tengono caldo, mi sono comprato nel negozio davanti a casa un paio di guanti, ma mi sa che presto ne dovro' prendere un paio di
piu' pesanti...
Natale si avvicina, e' strano vedere le strade tutte bordate a festa per un festa che manco sanno cosa significa e che non rispettano neanche... Sono fortunato che quest'anno cada di domenica, altrimenti sarei dovuto andare a scuola...
Cosa spero di ricevere indono da babbo natale? le istruzioni in italiano per farfuzionare quel maledetto riscaldamento a casa.

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